La favola, che l’anno scorso aveva commosso tutti gli appassionati di calcio, è terminata contemporaneamente con l’arrivo al capolinea dell’avventura in Champions League. “L’eterno secondo”, che non era riuscito mai in Italia a portare alla vittoria né la Juventus né la Roma, finalmente nello scorso maggio era riuscito in un’impresa al dir poco eccezionale, era riuscito (approfittando delle difficoltà di Chelsea, Arsenal, Manchester United e City) di portare una piccola “squadretta” di provincia a vincere il titolo più importante, a vincere la Premier League. Claudio Ranieri, condottiero del Leicester, ci era riuscito avendo in squadra giocatori “sconosciuti” o giocatori “scattati” da club più grandi. Tra le file delle “Foxes” c’era anche un giocatore, Jamie Vardy, uno dei trascinatori alla vittoria finale, che aveva iniziato a giocare nel calcio professionistico soltanto “recentemente”, all’età di 25 anni. Infatti venne acquistato proprio dal Leicester nell’estate del 2012, quando il club si trovava in Championship (Serie B inglese). L’anno successivo trascina la sua squadra alla promozione in Premier League. L’anno seguente con l’arrivo del tecnico italiano si laurea campione d’Inghilterra (grazie al pareggio nell’ultima giornata di campionato tra Chelsea e Tottenham). Adesso può partire la festa: in Europa (ma soprattutto in Italia) scoppia la “Leicester Mania”, tanti tifosi Italiani erano volati in Inghilterra a festeggiare uno loro “connazionale”, che finalmente si era preso una piccola “rivincita” su tutti coloro che lo consideravano ormai “vecchio per vincere un trofeo importante”. Ma lui ci è riuscito è anche se da oggi no è più l’allenatore di quella squadra, comunque quel “successo” non glielo può togliere nessuno. Questa vittoria rimarrà inserita nella storia del calcio mondiale è nessuno la potrà mai cancellare. Questa stagione era iniziata presto per il Leicester, ad Agosto la squadra di “Re Claudio” ha sfidato il Manchester United dello “special one” per la partita secca per l’assegnazione del primo titolo della stagione: La FA community Shield (la supercoppa di lega). Il trofeo se lo aggiudicano i “red devils”. In campionato il Leicester va veramente male, sembra la “brutta copia” di quella squadra che solo diversi mesi fa era salita sul gradino più alto di Premier League. Invece in Champions il Leicester da “esordiente” si è riuscita a piazzare al primo posto con 13 punti nel girone con Porto, Copenaghen e Brugge. Ma la sua avventura molto probabilmente (almeno che in casa non faccia un “miracolo”) finirà agli ottavi dopo aver perso 2-1 in casa del Siviglia. Da lì è scattato “l’esonero” del tecnico romano, nonostante meno di una settimana fa il club inglese aveva dato pieno sostegno al tecnico. Comunque questo è il comunicato apparso nel dopo gara di Champions League: “Questa sera il Leicester City Football Club ha sciolto il rapporto con il suo allenatore della prima squadra Claudio Ranieri”. Il comunicato delle Foxes arriva nel cuore della serata, poco prima delle 21, e conferma le primissime indiscrezioni rilanciate dalla stampa britanica. In una lunga nota, la società ripercorre la storia di Ranieri alla guida della squadra: “Claudio è stato chiamato ad essere il manager del Leicester nel luglio 2015 – si legge nel comunicato -, e ha portato le Foxes a raggiungere il più grande trionfo nei 133 anni di storia del club quando la scorsa stagione siamo stati incoronati, per la prima volta, campioni d’Inghilterra. Il profilo di Claudio Ranieri è senza dubbio quello del tecnico di maggior successo di tutti i tempi del Leicester. Tuttavia, i risultati raccolti quest’anno nella stagione in corso hanno posto il club campione di Premier in una situazione di pericolo, e per questo motivo il Consiglio a malincuore ha ritenuto che un cambio della guida tecnica, che sicuramente è doloroso, sia necessario per il più alto interesse del club“.
Quando il web è venuto a sapere che la società inglese aveva esonerato il tecnico italiano, si è scatenato un vero “putiferio”: sui social sono apparsi messaggi del tipo: “Ha solo una colpa, quella di non essersene andato lui” o ancora: “La favola è finita, ma l’impresa non finirà”. É chiaro che il “popolo di internet” no ci sta con la decisione presa dal presidente del Leicester, è quindi tutti si sono schierati con Ranieri. Anche “volti noti” proprio nel mondo del calcio come Gary Lineker (ex giocatore inglese) e Josè Mourinho, il quale difende così l’ormai ex King di Premier: “Campione d’Inghilterra e allenatore dell’anno FIFA, licenziato. Questo è il nuovo calcio, Claudio. Continua a sorridere amico, nessuno può cancellare la storia che hai scritto“. Quindi nonostante sia stato licenziato, tutti gli rendono “omaggio” e gli fanno i complimenti per bella impresa che è riuscito a realizzare con il “piccolo” Leicester. Tutti sperano che già tra qualche settimana se non mesi il King Claudio possa ritornare a sedersi su qualche panchina d’Europa. Lui lo merita veramente.