È scattato l’esodo dei cristiani dal Sinai. Sarebbero 200 le famiglie copte che nelle ultime due settimane hanno lasciato la penisola egiziana, dove seminano il terrore i jihadisti legati al Daesh (Isis o Stato islamico). È di stamani la notizia dell’uccisione di un altro cristiano, il sesto in un mese, per mano di presunti jihadisti nel Sinai nord-orientale. Fonti della comunità cristiana copta segnalano che circa 200 famiglie cristiane hanno lasciato Al Arish nelle ultime due settimane, terrorizzate da quello che sta accadendo. Quella copta è la più grande comunità cristiana del Medio oriente e rappresenta circa il 10% della popolazione egiziana. Domenica era stato diffuso un video in cui gli ex di Ansar Beit el-Maqdes, ora affiliati al Daesh, indicavano nei copti la loro “preda favorita” e nell’attentato del dicembre scorso a una chiesa del Cairo con 27 morti “solo l’inizio” della persecuzione di questi “infedeli”. Mercoledì ad Arish due copti ( padre e figlio )erano stati trovati uccisi a colpi di arma da fuoco e uno dei due corpi era stato dato alle fiamme.