Mancano pochi giorni al Carnevale e la pizzeria” Bell e Kavr”, che pochi mesi fa ha aperto i battenti a Napoli in zona Pignasecca, ha trasformato il disco di pasta in un cono chiamato “O’ cappiell ‘e Pulecenella”. Prima fritto e poi infornato, per aumentarne la friabilità, può essere farcito in diversi modi: dalla margherita fino alle varianti bianche con provola, mortadella, crema e granella di pistacchio di Bronte.La creazione è stata battezzata Il Cappello di Pulcinella, nome suggerito dalla forma a punta del calzone che si presenta particolarmente bombato al centro (rispetto alle altre pizze fritte) e che in questo ricorda il copricapo della tradizionale maschera partenopea. Ma la vera meraviglia è al suo interno: le polpette fritte di Tortora sono avvolte da una nuvola di soffice e abbandonante ricotta, mozzarella di Bufala di Alvignano, provola misto bufala, pomodoro biologico Gustarosso, e da una spolverata di pepe nero macinato fresco, il tutto ricoperto da un impasto di primissima qualità e fattura, preparato sempre con farina biologica. Una pizza da gustare ,che intreccia la cucina con la tradizione partenopea .