“Il Napoli deve credere sia nella rimonta in Coppa Italia che in quella per il secondo posto.” Queste le parole di Xavier Jacobelli ,direttore editoriale del Corriere dello Sport intervenuto a GLOBULI AZZURRI, trasmissione televisiva condotta da Samuele Ciambriello e Mary D’Onofrio, in onda sulle frequenze JulieItalia(19 del Digitale Terrestre e Sky819) ogni lunedì alle 19:30.
Il giornalista ha dichiarato: “Il Napoli ha fatto fatica con le piccole, ma è giusto che le squadre di caratura medio- piccole vengano qui a chiudersi,difendersi vista la pericolosità del Napoli negli spazi aperti. Comunque io credo che il percorso del Napoli in questa stagione sia stato ottimo.
La chiave del gioco del Napoli è Mertens ?
Assolutamente no, la chiave del gioco di Sarri è il collettivo che esalta il gioco del belga che sta vivendo la stagione più brillante della sua carriera. Numeri impressionanti, Sarri l’ha trasformato in un attaccante dopo l’infortunio di Milik. Poi lasciatemi dire una cosa sul centrocampo del Napoli: Rog Diawara e Zienliski in tre raggiungono 62 anni, questa è la dimostrazione che il Napoli ha un grande futuro. Gli investimenti della società saranno sicuramente ripagati.”
Il dottor Jacobelli ha concluso il proprio intervento spiegando il proprio punto di vista sulle differenze tra la Serie A e la Premier League: “ Sono per il campionato da 18 squadre, poi riorganizzerei totalmente la Coppa Italia consentendo alle squadre che non appartengono alla schiera delle grandi, di incontrare proprio le grandi, imitando per certi versi il modello dell’FA CUP.”
A GLOBULI AZZURRI è poi intervenuto il giornalista della Gazzetta dello Sport Gianluca Monti, affermando: “ Abbiamo perso contro il Real perché la differenza è nei campioni, ne possiedono troppi. Lo dimostra il fatto che nei due confronti hanno segnato centrocampisti e difensori. Sono calciatori di un’altra categoria.
Il secondo posto? Dipende anche dalla situazione psicofisica della squadra “rivale” del Napoli, ovvero la Roma. Al contrario nella Semifinale di Coppa Italia il risultato finale dipende solo dagli azzurri, che devono impostare una gara perfetta come quella giocata nei primi 60’ minuti contro il Real. De Laurentiis? La comunicazione non è il suo forte!“
