“Abbiamo inoltrato una richiesta urgente di audizione in III Commissione Lavoro e Attività produttive sulla vicenda Gepin Contact. In considerazione dell’approssimarsi della scadenza degli ammortizzatori sociali e in previsione del vertice al Mise è nostro intento votare un atto risolutivo in Commissione a tutela dei 220 lavoratori campani che rischiano seriamente di finire per strada”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello che stamane ha manifestato insieme ai lavoratori Gepin Contact in corteo per protestare contro la seria ipotesi di licenziamento. “La richiesta di audizione si aggiunge alle nostre numerose interrogazioni regionali e parlamentari – sottolinea Saiello – sulla pelle dei lavoratori si sta consumando un’ingiustizia clamorosa, colpa del non rispetto delle regole, delle norme e dell’uso deprecabile della pratica del massimo ribasso”. “I lavoratori della Gepin svolgevano assistenza ai clienti per Poste Italiane – evidenzia il consigliere regionale – la vertenza nasce dall’appalto che dopo 12 anni Poste ha preferito affidare ad una ditta che ha presentato appunto un ribasso del 30 per cento”. “Lo scorso anno, a causa del subentro a Gepin Contact spa di nuove imprese nella gestione dei servizi di Customer Service di Poste Italiane spa – spiega – la società ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per la riduzione del personale in esubero addetto alla commessa Poste”. “La nostra richiesta di audizione in Commissione va nel solco di un impegno costante e concreto del Movimento 5 Stelle – conclude Saiello – auspichiamo che il nuovo tavolo di crisi convocato presso il Ministero dello Sviluppo Economico questa volta produca delle importanti novità a differenza del recente passato”.