PARRESIA,FIGLIOL PRODIGHI NEL PD.CHI E’ SENZA PECCATO CI PENSI DUE VOLTE PRIMA DI RISCAGLIARE LA MONETINA!

Parresia:”libertà di parola,schiettezza,franchezza”, tutti a voler,nel PD, parlar chiaro, tutti a reclamare libertà di parola sfrenata, ma pochi,pochissimi ad ascoltare,con umiltà e con cuore aperto. Con le Primarie nessuno vuol andare alla guerra,ma tutti pronti a mettere i puntini sulle “I”.Ecco i posizionamenti,ecco i tradimenti. Tutti a dire che la rottamazione non si può nascondere sotto il tappeto,che spetta ai giovani l’azione riformatrice, ma nessun reduce,non solo di età, sottopone a giudizio le antiche posizioni e i suoi vecchi retaggi.Tanti sono pronti, ad attivare percorsi critici, a sbattere la porta, ad uscire dal partito,”troppo angusto nelle correnti e proiettato al centro.Non c’è democrazia e trasparenza”. Molti insulti hanno superato le proposte.
Tutti a raccontarci che parlano chiaro,ma nessuno è disponibile ad abbassare il volume,nessuno che si considera “figlio prodigo.”Quasi nessuno a fare autocritica,in particolare quelli che hanno governato il partito ai vari livelli. La domanda è coraggiosa e un filino retorica:a che punto siamo con la formazione politica,con i progetti,con l’apertura di circoli e sezioni chiuse? Perchè il PD e la sinistra non lotta più contro le diseguaglianze? Perchè non riparte dalle periferie,anche quelle esistenziali? Come riformare la democrazia e rinnovare la politica? Come dare risposte al risentimento,alle tensioni sociali,al populismo? Occorre ripartire dai territori e dal nuovo “civismo”. Quelli che si augurano una rigenerazione profonda della terza metropoli italiana devono battere il populismo e le divisioni interne al PD. Deporre le armi, abbassare i toni non è reato,è un imperativo etico e sociale.E’ un lavoro lungo che chiede perseveranza e sistema di ascolto.E’ necessario ricominciare a fare politica dal basso,riprendendo l’idea dell’Agorà
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Un’ultima considerazione:giustizia vò cercando.Sul tema della giustizia mediatica,sulle intercettazioni,sulle sue barbarie,sulla custodia cautelare e gli errori giudiziari è calato da tempo un silenzio nel PD. Eppure c’è un numero sproporzionato di persone private della loro libertà contro le regole del diritto.Quasi la metà delle custodie preventive sono indebite ed illegittime.
I tempi della giustizia si allungano,non c’è certezza della pena,i riflettori si spostano sempre più dal giudicato alle indagini preliminari,alle intercettazioni telefoniche di migliaia di cittadini messi nel giro del grande fratello.
I saggi e i miti cercano il bene dal male,mentre i ricchi,i corrotti,i mediocri cercano il male dal bene.
La nuova giustizia è una riforma dovuta! Occorre fare,sopratutto nel PD,di nuovo pratica di garantismo!

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