Gigi Di Biagio sperimenta e vince. L’Italia Under 21 esce benissimo dal test in casa con i pari-età della Polonia, imponendosi per 2-1 con le reti dei due gioiellini del suo centrocampo: Lorenzo Pellegrini e Marco Benassi decidono la sfida di Cracovia, rendendo inutile il momentaneo pareggio di Kownacki. Un risultato che fa sorridere il commissario tecnico degli azzurrini e che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni .Per quanto concerne le formazioni , Di Biagio opta per un 4-3-3 con variazioni importanti ; in porta Gollini ,mentre in difesa viste le assenze dei due atalantini Caldara e Conti, abbinati alle “promozioni” di Romagnoli e Rugani, entrambi agli ordini di Ventura, costringono il ct azzurro a dover reinventare la difesa con Calabria e Barreca sulle corsie , e l’inedito tandem Biraschi-Ferrari nel cuore del pacchetto arretrato. A centrocampo spazio a Benassi , Cataldi e Pellegrini , mentre l’attacco azzurro è affidato a Cerri supportato da Domenico Berardi e Federico Chiesa .Tutti gli occhi sono su giovane Chiesa , alla prima in Under 21: la giovane stella della Fiorentina mette la testa nell’azione del vantaggio, iniziata da un lancio di Berardi e conclusa da Pellegrini, aiutato da uno svarione di Wrabel.La Polonia reagisce e trova il pareggio con Kownacki che servito da Kapustka , batte Gollini . La ripresa si apre col 2-1 azzurro, dopo 5′: punizione sulla trequarti, Cataldi batte rapidamente aprendo per Benassi, che calcia da fuori, il portiere si tuffa in ritardo e non ci arriva. Al quarto d’ora iniziano i cambi: esordio per Locatelli, mezz’ora di riposo per Berardi, che lascia il posto a Federico Ricci, come fosse nel Sassuolo. E appena entrato, difatti, riceve dall’altro calciatore del Sassuolo, Pellegrini: bel cross a rientrare, capitan Kedziora porta giù Di Francesco, subentrato dopo l’intervallo a Chiesa. Stavolta è rigore, senza Berardi tocca a Cerri: battuta potente e angolata, ma la palla centra la base del palo. A conti fatti, è la fine delle ostilità, non dei cambi: arriva l’esordio pure per Favilli, passato per la Juve e lanciato dall’Ascoli, i ritmi fatalmente scendono. “Il risultato non è secondario, pure se era un’amichevole “, spiega il c.t. degli Azzurrini, Gigi Di Biagio . “Per preparare un Europeo servono sia risultati che condizione e oggi abbiamo trovato entrambe le cose. Chiesa ha giocato un ottimo primo tempo, era previsto che non facesse di più perché aveva un problema alla schiena. Tanti ragazzi si sono fatti trovare in ottime condizioni anche se giocano poco: penso a gente come Calabria o Mandragora, che non giocava da un anno. E ora (lunedì sera a Roma,) la Spagna: un altro test di alto livello per arrivare pronti all’Europeo”.