Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, pubblicato in gazzetta ufficiale il 18/03/2017, sono stati istituiti i nuovi LEA Sanitari grazie ad uno stanziamento di 800 milioni di euro.
Dopo 15 anni di attesa ecco il nuovo DPCM che va a modificare il DPCM del 29 novembre 2001 e che ha di fatto istituito una Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei LEA, con il compito di monitorarne costantemente il contenuto, escludendo prestazioni, servizi o attività che divengono obsoleti e valutando di erogare a carico del SSN trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi e/o efficaci per la cura dei pazienti. Ecco in sintesi le novità dei nuovi LEA e del Nomenclatore della specialistica e delle protesi:
- Per quanto riguarda i Vaccini: sono stati previsti nuovi vaccini gratuiti e senza pagamento del ticket, in quanto “prevenzione sanitaria di massa” come quello per il papillomavirus, anti-pneumococco, anti-meningococco ecc;
- Per quanto riguarda il nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale: esso include prestazioni tecnologicamente avanzate ed elimina quelle ormai obsolete, individuando chiaramente tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistite, omologa ed eterologa, che saranno erogate a carico del SSN( fino ad oggi erogate solo in regime ambulatoriale). Inoltre rivede l’elenco delle prestazioni di genetica e introduce la consulenza genetica oltre a prestazioni di elevatissimo contenuto tecnologico come l’adroterapia, enteroscopia, radioterapia stereotassica;
- Per quanto riguarda il nuovo nomenclatore dell’assistenza protesica: esso consentirà di prescrivere ausili informatici e di comunicazione ( inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adatte per persone con gravissima disabilità), apparecchi acustici a tecnologia digitale, attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti ( allarme e telesoccorso), scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazioni, carrelli servoscala per interni, sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo, ecc;
- Per quanto riguarda le malattie rare: il provvedimento prevede un consistente ampliamento dell’elenco (erogate in regime di esenzione) realizzato mediante l’inserimento di più di 100 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie, come la sclerosi sistemica progressiva, sindromi da neoplasie endocrine multiple, sindromi da deficit congenito di creatina, la miastenia grave ecc;
- Per quanto riguarda le malattie croniche: sono introdotte sei nuove patologie esenti come la sindrome da talidomide, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominate, endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave” e “molto grave”, ecc. Inoltre vengono spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare, quali celiachia, sindrome di down, klinefelter, connettiviti indifferenziate;
- Vi è l’introduzione dello screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita e l’estensione a tutti i nuovi nati dello screening neonatale esteso per le malattie metaboliche ereditarie;
- E’ stato previsto anche l’inserimento dell’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche e invalidanti, negli stadi clinici “moderato” e “grave” e si riconosce alle pazienti il diritto di usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo;
- Il nuovo schema di decreto recepisce anche la legge n. 134/2015 che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento dello spettro autistico.
Per consultare il testo integrale del decreto è possibile collegarsi al seguente link del Ministero della Salute: www.salute.gov.it
Mariagiovanna Squillante