Papa Francesco si recherà in visita ,in Egitto il 28 e il 29 aprile e in occasione di tale avvenimento la Famiglia Regeni si appella, durante una conferenza stampa al Senato, al Santo Padre : “Siamo sicuri che il Papa non potrà in questo viaggio non ricordarsi di Giulio, unendosi alla nostra richiesta concreta di verità per avere finalmente la pace”.
Non basta la verità che hanno sentito sulla morte del figlio , torturato e ucciso al Cairo nello scorso Gennaio del 2016. La famiglia vuole sentire la “vera” verità ed è sempre più convinta che il rapimento e la sparizione di Giulio sia collegata a due altissimi ufficiali della National Security Egiziana.
A parlare è il legale della famiglia ,Alessandra Ballerini ,che dichiara:” abbiamo i nomi di queste persone e abbiamo le conferme a 14 mesi dal ritrovamento del corpo, che gli apparati di polizia sono stati coinvolti nella sparizione di Giulio”.
“Nell’ultimo anno la situazione della violazione dei diritti umani in Egitto è per certi versi ancora più grave” dice Noury, portavoce di Amnesty International Italia, si parla di “sparizioni che avvengono anche alla luce del sole con una media di 3-4 persone al giorno”. Sulla morte di Regeni “l’impegno deve continuare in tutte le forme possibili, giovandosi dell’esemplare rigorosa e sobria sollecitazione e collaborazione dei familiari dei Giulio che accrescono così l’autorità morale di ogni ricerca e iniziativa di parte italiana” è il messaggio del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.