I Carabinieri di Castello di Cisterna (Na) hanno arrestato, su richiesta del gip del Tribunale di Nola (Napoli), due indagati accusati di aver dato la possibilità a diversi brasiliani (tra questi ci sono anche giocatori che militano in Serie A, Ligue 1 e campionato Basiliano e Portoghese) di ottenere la cittadinanza italiana in virtù dello “ius sanguinis”, anche se quest’ultimi non hanno i requisiti adatti per “diventare” cittadini italiani. Tra i giocatori indagati figurano anche i nomi di: Bruno Henrique Corsini (Palermo), Gabriel Boschilia (Monaco), Silva Eduardo Henrique (Atletico Mineiro), Ferrareis Gustavo Henrique (Sporting Club Internacional) e Vancan Daniel (Gil vicente FC). Questo invece è il commento di Giuseppe Romano, sindaco di Brusciano (Na) “Il giorno dopo l’arrivo dei carabinieri in Comune, nel luglio del 2016, ho provveduto personalmente all’immediata sospensione dell’impiegato. Ho rimosso il responsabile e tutti gli altri impiegati, assegnandoli ad altre mansioni. Oggi, con le notizie del coinvolgimento di alcuni giocatori professionisti che hanno ottenuto illecitamente la cittadinanza, ho capito e compreso la cautela e la blindatura delle notizie adottata fin dal 2016 dagli investigatori”. Al momento i responsabili, un dipendente dell’Ufficio Stato Civile e gli altri due accusati, si trovano agli arresti domiciliari su richiesta della locale Procura (procuratore aggiunto reggente Stefania Castaldi e sostituto procuratore Francescapaola Colonna).