Come da tradizione inaugurata nel 2005, domenica 16 aprile avrà luogo la Marcia di Pasqua per l’Amnistia, la Giustizia e lo Stato di Diritto organizzata dal Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito.
All’evento non potrà mancare la partecipazione ufficiale dell’Associazione “Prospettive Radicali” di Caserta e dell’Associazione Radicale “Per La Grande Napoli” che, proprio da Roma intendono rilanciare il loro impegno in direzione di una concreta riaffermazione dello stato di diritto e per una strutturale riforma della giustizia .
Dodici anni sono passati dalla prima marcia che diede l’impulso a quel processo politico che portò il parlamento, un anno dopo, a votare l’indulto . Allora erano 60 mila i detenuti ammassati in carceri che potevano ospitarne al massimo 42 mila. Dodici anni dopo, sono oltre 55 mila i detenuti a fronte di una capienza di non oltre 50 mila unità.
Quindi i motivi per replicare l’iniziativa ci sono tutti e molti di più.
Proprio in questi giorni , infatti , il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al voto di fiducia sul disegno di legge di riforma del codice penale e del codice di procedura penale rispetto al quale sussistono molte perplessità. Il generale inasprimento delle pene previsto dalle nuove disposizioni per alcune tipologie di reato, la nuova disciplina della prescrizione, con il conseguente ed irragionevole potenziale allungamento dei tempi processuali, le norme sulla “partecipazione a distanza” al processo e la delega al Governo sulle intercettazioni costituiscono solo alcuni esempi di una riforma che nel complesso rappresenta un pericoloso passo indietro sul fronte delle garanzie e dell’effettività del diritto di difesa.
I dirigenti dell’ Associazione “Prospettive Radicali” di Caserta e dell’Associazione “Per La Grande Napoli” si uniscono all’ appello che, il loro iscritto, avv. Michele Vaira, presidente dell’AIGA ha rivolto a tutte le forze politiche e ai gruppi parlamentari affinché oppongano il loro rifiuto all’approvazione della riforma. Nel contempo, invitano il Ministro Andrea Orlando a rivalutare l’opportunità di insistere sull’approvazione di un testo non in linea con i princìpi fondamentali del giusto processo, da tempo scolpiti nella Costituzione della Repubblica Italiana e nella Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
La Marcia partirà alle ore 09:30 a Roma dal Carcere di Regina Coeli e si snoderà lungo un percorso cittadino che si concluderà con l’arrivo a Piazza San Pietro, dove si terrà la manifestazione finale.