Linkabile lo scorso 19 Marzo si e’ occupato della vicenda del giovane Aldo Naro, il medico siciliano morto nella discoteca Goa di Parlermo . Il legale della signora Di Benedetto e la stessa signora Di Benedetto ci hanno inviato una richiesta di rettifica per l’articolo incriminato, in cui si parla anche della propria assistita.
Pubblichiamo sia la lettera del legale che della nostra rettifica con scuse riguardo le affermazioni errate sulla Sig.ra Di Benedetto.
Formulo la presente in nome e per conto della Sign. Di Benedetto Simona, che mi ha conferito espresso mandato per significarvi quanto segue. Giova premettere che la signora di Benedetto e’ stata la fidanzata di Aldo Naro, il giovane medico morto nella discoteca Goa di Palermo la notte del 14.02.2015. Qualche giorno fa’ la mia assistita ha appreso della pubblicazione sul sito internet “Linkabile” ( www.linkabile.it) di un articolo a firma di Gianluca Conte. L’articolo in questione intitolato “La tragedia di Aldo Naro e le verita’ nascoste..dopo 2 anni a processo 70 testimoni” e’ stato pubblicato sul menzionato sito internet il 19 Marzo.
La predetta Pubblicazione contiene riferimenti alla persona della mia assistita che non corrispondono al vero e che risultano altamente lesivi della sua dignita’ e reputazione, nonche’ sostanzialmente diffamatorio e calunnioso. Pertanto ai sensi dell’art. 8 L.47/1948 e dell’ art.2 L69/1963 chiedo che venga pubblicata la smentita che si allega integralmente, senza tagli o sintesi e con la stessa evidenza dell’articolo citata, nonche’ con la chiara ammissione dell’errore commesso. Quanto all’affermazione: “i genitori del ragazzo precedentemente hanno depositato una memoria al tribunale di Palermo affinche’ si facesse luce sul comportamento alquanto strano della Fidanzata nel post-mortem del giovane Aldo e di coloro che si sono resi protagonisti dell’infausta serata, chiedo atteso il contenuto altamente diffamatorio e calunnioso della predetta affermazione, l’eliminazione della stessa.
La redazione di Linkabile a Firma di Gianluca Conte si scusano dell’errore di valutazione commesso,comprendendo che il riferimento in particolare era delle posizioni dei genitori del ragazzo,non dell’articolista e poiche’ erroneamente preso spunto da articoli e fonti di siti internet non attendibili. Provvederemo immediatamente ad eliminare la frase lesiva della reputazione della signora Di Benedetto dal suo articolo originario: “i genitori del ragazzo precedentemente hanno depositato una memoria al tribunale di Palermo affinche’ si facesse luce sul comportamento alquanto strano della Fidanzata nel post-mortem del giovane Aldo e di coloro che si sono resi protagonisti dell’infausta serata”.