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FRANCIA, MARINE LE PEN (FRONT NATIONAL) AL BALLOTTAGGIO. I PILASTRI EUROPEI NON SONO PIU’ A NORMA DI SICUREZZA

Alle elezioni Presidenziali Francesi, gli elettori hanno dato precise indicazioni riguardo il cambiamento epocale della v Repubblica: andranno infatti al ballottaggio del 7 Maggio il Centrista Macron e l’esponente di estrema destra del Front National , Marine Le Pen tanto discussa per le sue idee nazionalistiche ma premiata dai voti di elettori sempre più  preoccupati dalle ultime vicende terroristiche  che purtroppo minano la vita quotidiana e la sicurezza dei Francesi e non solo. Partiamo con il dire che con il sistema a doppio turno, sarà molto difficile veder la vittoria di partiti di estrema destra, ma dopo aver assistito alla clamorosa vittoria di Trump in America e il Si del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna, ormai e’ possibile ogni tipo di sorpresa  elettorale nel focolaio di protesta  politica degli ultimi mesi.. Per la Le Pen l’accesso al  ballottaggio rappresenta  già una vittoria, poiché indica l’altissimo gradimento e  la palese voglia dei cittadini Francesi della parola cambiamento, intesa  come un vento di protesta silenzioso anti-euro e la rimarchevole voglia di ritornare indipendenti e quell’idea stucchevole ma irrimediabilmente realistica di ritornare agli anni ‘20, quando dal Gold Metal, le nazioni incominciarono a sviluppare idee protezionistiche e chiusure alle frontiere . Se dovesse vincere il Front Nazional, sarebbe un duro colpo per l’unione Europea per due singolari aspetti: il primo da un punto di vista di immagine e credibilità, poiché la Francia e’ uno dei paesi fondatori della Comunica Economica Europea; il secondo riguarda fattori economici e politici, di cui l’assenza della Francia non farebbe solo rumore, ma potrebbe far crollare…davvero i  3 pilastri dell’Unione Europea, in primis la Commissione in materia di Spesa pubblica. Infatti la Le Pen nel suo programma politico oltre la chiusura delle frontiere con una drastica diminuzione di immigrati (anche Europei), mira al cosidetto protezionismo con aumento dei dazi doganali per l’importazione di prodotti esteri, defiscalizzazione per famiglie e imprese nazionali , moneta nazionale con la svalutazione del nuovo Franco che renderebbe le merci francesi appetibili sul mercato estero. Insomma un vero e proprio nazionalismo che rievoca l’inizio di conflitti intestinali, sfociatosi in conflitti prima intestinali fra le varie super potenze europee e poi completatisi in una vera guerra mondiale, di cui non avremo assolutamente bisogno. Il 7 Maggio e’ una data storica per l’Unione Europea poiche’ le decisioni dei cugini francesi potrebbero affossare radicalmente l’idea di Europa di Altiero Spinelli, o per assurdo cementarla e rendendola ermetica a qualsiasi sussulto rivoluzionario anti-europeista..

 

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