“Il Papa della pace nell’Egitto della pace”: questo il motto della visita che il Papa compirà in Egitto tra oggi e domani .Niente auto blindate per la visita in Egitto di Papa Francesco. E, soprattutto, nessuna paura. Il Pontefice userà per gli spostamenti un’automobile chiusa, ma non blindata. Così ha voluto”, ha riferito in un briefing con i giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke. l diciottesimo viaggio apostolico all’estero di Bergoglio avrà tre dimensioni come punti cardini: una ‘pastorale’, per l’incontro con la piccolissima comunità cattolica (lo 0,28% della popolazione), una ‘ecumenica’, di dialogo con gli altri cristiani del Paese, e una ‘interreligiosa’, di dialogo con l’Islam sunnita, che rappresenta circa l’89% del Paese. La prima tappa al Palazzo presidenziale, dove ci sarà l’incontro privato con il generale Al-Sisi e lo scambio dei doni. Poi il momento tanto atteso della visita all’Università di Al-Azhar, il ‘Vaticano dell’Islam’ dove arriverà alle ore 15 per un incontro privato con il grande imam Ahmed Al-Tahyeb, per poi partecipare alla Conferenza internazionale per la pace, alla quale Francesco prenderà la parola. Successivamente , il Pontefice terrà l’incontro con 1.000 personalità della politica, dell’economia e della cultura. Alle 17,20, probabilmente di nuovo con Bartolomeo I, Francesco si recherà al Patriarcato Copto dal Papa Twadros II, e da lì raggiungeranno insieme la chiesa di S. Pietro per pregare per i cristiani uccisi. Prima di entrare lasceranno fiori e accenderanno ceri. Al rientro in nunziatura, prima e dopo cena Francesco vedrà gruppi di fedeli cattolici: i bambini della scuola comboniana al suo arrivo, e prima di ritirarsi a riposare i ragazzi arrivati in pellegrinaggio da altre località dell’Egitto. Il giorno dopo alle 10 allo Stadium dell’Aeronautica militare, la messa che pur essendo sabato mattina vale per la domenica. Qui è previsto il giro in golf-cart tra i fedeli. E dopo la messa un pranzo con i vescovi. Poi alle 15 l’incontro con sacerdoti, seminaristi e suore (500 persone che rinnoveranno insieme le promesse della vita consacrata). Respingere ogni forma di fanatismo, estremismo e violenza in nome della religione; promuovere la conoscenza reciproca, i valori comuni e il dialogo: è quanto hanno auspicato per questo viaggio , che sarà all’insegna della pace .