Al Vomero continua a tenere banco la situazione disastrosa, che peggiora di giorno in giorno, delle strade comunali con dissesti che mietono tantissime vittime. Danni incalcolabili per la società civile ma anche per le già disastrate casse del Comune. Risorse che potrebbero essere più proficuamente investite per il risanamento delle strade interessate sia con una costante manutenzione ordinaria, sia con specifici progetti per le arterie che versano in pessime condizioni. Intanto sul social network più gettonato del momento, Facebook, il gruppo dal titolo significativo: “ Buche partenopee, vedi Napoli e poi…cadi “, al link https://www.facebook.com/groups/buchepartenopee/ , gruppo fondato dal presidente del Comitato Valori collinari, Gennaro Capodanno, sta riscuotendo notevoli consensi, avendo anche superato il traguardo dei 3.200 iscritti. Tantissime le segnalazioni di buche e di avvallamenti presenti in numerose strade e piazze della Città, comprese quelle pubblicate da Alfredo Di Domenico, creatore di Bukaman, l’uomo delle buche. Un notevole contributo, anche fotografico, messo a disposizione di quanti interessati.
“ Questo gruppo – spiega Capodanno – nasce con il precipuo scopo di segnalare alle autorità competenti, con foto e racconti, i dissesti e le buche presenti sulle carreggiate e sui marciapiedi delle strade napoletane, che, in molti casi, sono datate. Numerosi i passanti vittime dei dissesti sui marciapiedi. Altrettanto folta la pattuglia degli automobilisti e, principalmente, dei motociclisti vittime di buche e voragini sulle carreggiate. Quando va bene a risentirne è la colonna vertebrale, per i continui sbalzi determinati dalle precarie condizioni di molte strade“.
“ Intanto continuano ad arrivare segnalazioni di nuove buche e nuove voragini che si aprono sui marciapiedi e sulle carreggiate delle strade – continua Capodanno -. Disastrose le condizioni di diverse arterie. Tra le più gettonate in questo periodo c’è certamente via Morghen, una delle più belle e antiche strade del Vomero “.
“ Il problema non è più dilazionabile – prosegue Capodanno –. Bisogna subito porre rimedio a questa preoccupante situazione che potrebbe avere ripercussioni sia per l’incolumità dei pedoni, sia per i danni causati ai veicoli, costretti a transitare su strade i cui dissesti potrebbero ripercuotersi sia sulle persone sia sulle parti meccaniche, con conseguenze immaginabili “.
Prof. Ing. Gennaro Capodanno