Dopo un tiro e molla tra la Grecia e L’Europa, quest’ultima ha concesso un accordo sul debito con i suoi creditori. L’intesa, prevede un nuovo taglio delle pensioni e l’abbassamento della soglia di esenzione dai redditi tra i 5.700 e i 6.000 euro dagli attuali 8.636. Parte degli interventi scatterà solo se Atene non rispetterà gli obiettivi di budget imposti da Ue, Bce e Fmi. L’intesa consentirà di sbloccare la tranche di aiuti da 7,4 miliardi necessaria per pagare i debiti ellenici in scadenza a luglio. La palla passa ora ai creditori. Ora la palla passa in mano ai creditori. Il pacchetto complessivo dovrebbe poi essere approvato all’Eurogruppo del 22 maggio. E sarebbe un passaggio decisivo per l’uscita dalla crisi di Atene. L’annuncio è stato dato dal ministro delle finanze di Atene, Euclid Tsakalotos: “C’è stata la fumata bianca”. Ad oggi la patria di poeti e filosofi antichi ha da risanare un debito di 7 miliardi di debiti in scadenza a luglio. La contrattazione collettiva per i dipendenti pubblici ripartirà solo nel settembre del 2018.
La Borsa di Atene festeggia l’accordo tra la Grecia e i creditori internazionali sul programma di salvataggio. L’accordo, raggiunto dopo ore di trattative, sbloccherà la prossima tranche di aiuti con il governo ellenico che dovrà restituire circa 7 miliardi di euro entro luglio. Alla Borsa di Atene l’indice FTSE Athex guadagna il 2,90% a 1.960 punti, mentre l’indice Composite avanza di 3 punti percentuali a 733,50 punti.
