Sono gravissime le affermazioni rese nel corso dell’audizione alla Commissione periferie della Camera dei deputati da parte del Sindaco de Magistris, che adombra il rischio di una nuova #occupazione delle #Vele in caso di ritardo nell’avvio del progetto di riqualificazione.
Più che un invito al Governo a fare presto, queste affermazioni suonano come una minaccia da parte di chi dovrebbe essere, insieme agli altri organi dello Stato deputati, responsabile e garante del rispetto delle regole e della legalità sul territorio cittadino.
Dopo la scandalosa vicenda dell’assegnazione alle famiglie dei camorristi delle case popolari da parte del Comune, che contrariamente da quello che ha raccontato de Magistris aveva tutti gli strumenti di legge per tutelarsi da questa scelta, dal Primo Cittadino di Napoli ci saremmo aspettati ben altre parole, nella direzione della rassicurazione e della garanzia che il Comune è, sempre e comunque, garante del massimo rispetto della legalità, e quindi del fatto che quelle case non vengano rioccupate. Legalità formale e legalità sostanziale non possono essere usate, come fa de Magistris, come alibi e giustificazione a seconda della convenienza e delle circostanze. Evidentemente de Magistris non sente sua la responsabilità di essere garante della legalità sempre, ma scarica quest’onere completamente sugli altri.
Davvero una brutta pagina per #Napoli.