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I MITI DI NAPOLI : LA LEGGENDA DELLA CAMPANELLA DI CAPRI

Molti conoscono la famosa “Campanella di Capri” ma non tutti sanno che questo prezioso portafortuna nasce da un’antica leggenda. Sull’isola di Capri viveva un povero pastorello orfano di padre che non possedeva alcun bene materiale se non una pecorella. Una sera, ,all’imbrunire, il fanciullo si era soffermato a raccogliere dei fiori e, quando si voltò per chiamare la pecorella non la scorse più. L’angoscia gli strinse il cuore: che sarebbe stato di lui e della mamma? In quel momento gli parve di sentire un fievole lontano scampanio e, pensando che fosse il suono della campanella che la pecora portava al collo , si diresse verso il tintinnio.Corse a piedi nudi tra i rovi , sui sassi e al buio della notte ormai sopravennuta finchè non giunse sull’orlo di un burrone qui una luce improvvisa arrestò il fanciullo : San Michele gli apparve avvolto in un fulgore d’oro , splendente sul suo cavallo bianco. “Bimbo mio ” disse il Santo, sfilandosi dal collo una campanina che gli pendeva sul petto – “prendila e segui sempre il suono essa ti salverà da ogni pericolo”. Il pastorello tremante d’emozione e di gioia portò alla mamma il dono e la campanina venne fuori dalle sue tasche avvolta nella cornice di un quadrifoglio. Da allora la sua vita cambiò per sempre ed ogni suo desiderio terreno fu appagato. Sul luogo dell’apparizione fu costruita una Villa che prese il nome del Santo: San Michele. Da allora leggenda vuole che la Campanella di Capri vada regalata alle persone che riteniamo davvero speciali in quanto, ad ogni rintocco, ogni desiderio si avvererà. Questo amuleto oggi è considerato un accessorio molto elegante ed è possibile trovarlo in tantissime varianti  di materiali e misure divenendo un vero gioiello di culto per coloro che vogliono portare un pezzo di Capri con sè ovunque o semplicemente regalare un portafortuna che sia anche bello.

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