Cultura

LA CAIXA DI BARCELLONA DETTA LE LEGGI DELL’ARTE

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ospiterà dal 19 maggio al 17 settembre prossimo la mostra ‘Conversation Piece’, una selezione di opere della collezione ‘La Caixa’, ovvero la collezione d’arte contemporanea della cassa di risparmio di Barcellona. Un importante corpus che offre diverse letture sull’arte e nello stesso tempo e nello stesso tempo innesca un dinamismo che mette a nudo il senso e la contemporaneità  delle opere. La collezione si è formata come spazio di ricerca e creazione di storie e l’allestimento alla Gnam si intitola ‘Conversation Piece’, dall’opera di Juan Muñoz, e mette in relazione un gruppo di opere di artisti dalle differenti voci poetiche ovvero, oltre allo stesso Muñoz, Fernanda Fragateiro, Donald Judd, Agnes Martin, Joan Hernández Pijuan, Doris Salcedo, Julião Sarmento, Thomas Schütte, Richard Serra, Jana Sterbak, Antoni Tàpies, Ignacio Uriarte e Rachel Whiteread. L’interazione tra le opere segue una cifra che fa riferimento, da una parte ai canoni dell’estetica minimalista e, dall’altro alla triplice relazione tra architettura, scultura e figura umana. Il principio geometrico di questi dipinti si trova modellato dagli spazi di luce e dagli intervalli di quiete, che si collegano ai reticolati argentei del paesaggio monocromatico di Joan Hernández Pijuan e al silenzio esistenzialista che Antoni Tàpies evoca nella nudità della sua pittura bianca. La scultura minimalista di Donald Judd sottolinea  il particolare paradigma formale del minimalismo, ‘il cubo’, a ogni genere di decostruzione e variazione per reintrodurre nell’arte il senso della realtà e un significato che lo allontani dalla società. La collezione di arte contemporanea de ‘la Caixa’ è stata creata nel 1985 come un progetto aperto alla contemporaneità e conta attualmente un migliaio di opere significative di  tutte le discipline e le tecniche utilizzate dagli artisti contemporanei: dalla pittura, al disegno, dalla scultura alla fotografia, il video, il film, il suono e l’installazione. Nel corso di più di trent’anni questa collezione ha riunito opere di artisti molto noti così come di artisti emergenti, i cui lavori segnano nuove direzioni per l’arte del futuro. È anche basata su dialoghi tra linguaggi fondati su una forte struttura ideologica e poetiche refrattarie a qualunque ortodossia che si sono formalizzate con un’ibridazione di dialoghi ed estetiche in risposta ai continui cambi del nostro mondo imprevedibile. Cronologicamente il punto di partenza della collezione sono gli anni Ottanta, anni in cui l’arte spagnola entrò, prepotente,  sulla scena internazionale. Costruire questa  collezione ha richiesto un rigoroso monitoraggio dell’evoluzione della creazione artistica contemporanea, necessario affinché si mantenesse uno spirito di innovazione e modernità. La collezione de ‘la Caixa’ è oggi un punto di riferimento ed un vanto  in Spagna.

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