Il cibo, la buona tavola è da sempre presente nelle conversazioni e nella convivialità dello stare insieme a tavola. Amiamo disquisire su quella ricetta, sugli ingredienti particolari e introvabili, sulle pietanze vegane che ricerchiamo in rete su qualche blog famoso. Sono state fatte delle ricerche a tal proposito la Cordiretti-Ixè ha confermato come il cibo sia uno dei tag o topic più forti sui social network. Secondo lo studio della Coldiretti, almeno un italiano su quattro partecipa nel quotidiano a discussioni in rete, su chat, forum, blog, pagine su facebook, su twitter incentrate sul cibo. Poi vi sono il 30% degli utenti che non può far a meno di postare meravigliose foto dei piatti che stanno per mangiare, sia di chef rinomati che fatti in casa. Ma vi è una mania che sta prendendo piega tra i social addicted, quella del food porn che rende a detta degli esperti, migliore e maggiormente coinvolgente l’esperienza culinaria. Secondo alcuni dati, diffusi dalla Coldiretti: il 19% degli italiani posta foto di cibo sui social qualche volta, il 9% spesso mentre il 2% spesso posta foto con protagonista assoluto, il cibo. Sul web si sono diffuse anche delle app, dei servizi di digital delivery ovvero quelli che fanno arrivare in tranquillità la cena a casa tramite l’ordinazione che avviene in app, che viene chiamata in questo caso food tech. Non si contano le app dedicate alla spesa intelligente e anti spreco come l’ IoT che suggerisce ricette con gli ingredienti fatti in casa, poi vi è famersforyou sensibile invece ai temi della sicurezza alimentare, dalla tracciabilità delle materie prime e del made in Italy. Emerge che la popolazione è informata, chiede sempre più trasparenza alla aziende per quanto concerne l’alimentazione, ed il web viene consultato proprio per essere sfogliato controllando la qualità del cibo e vedendone i prezzi. Gli italiano sono amanti del cibo cucinato in tv, tanto che le trasmissioni televisive sono seguite dal 37% degli italiani. Il cibo poi ha anche una componente per quanto concerne il marketing, ed il concetto di business che ha insito dentro di sé, infatti il prodotto made in Italy vale di più rispetto alla moda, al patrimonio artistico-culturale, al design, alle auto. Il cibo è nell’interesse della crescita del paese, ed è radicato nel profondo del cuore dell’innovazione, del web, delle startup incentrate sul food tech.