Altra rivoluzione digitale in arrivo: Apple pay sbarca in Italia. Che lo smartphone è parte integrante della nostra vita è ovvio da lungo tempo, ma tra poco diventerà anche un importante mezzo che funge da carta di credito e con il quale la vita ci sarà semplificata perchè non si avrà più il timore di aver dimenticato il portafoglio da qualche parte, ma lo avremo tutto nella nostra mano.
Infatti, per pagare nei negozi basterà appoggiare il telefono ai dispositivi, come una normale carta contacless, tenendo il dito premuto sul Touch Id, che riconosce le nostre impronte digitali, per confermare l’identità. Nessuna informazione personale verrà condivisa con i negozianti e i numeri della carta non verranno memorizzati, assicura Apple agli utenti. Lo stesso servizio permette di pagare online su siti web senza scaricare applicazioni e con un solo tocco, ma solo usando come browser Safari o su app iOs.
Per attivare l’Apple pay si passa da Wallet: una volta configurato il touch id, è sufficiente inserire gli estremi di una carta di credito o di debito degli istituti che offrono il servizio. Moltissime le grandi catene di distribuzione che accettano Apple Pay, da Autogrill a Sephora, poi vi sono: Auchan, Autogrill, Carrefour, Eataly, Esselunga, Eurospin, H&M, Ikea, La Gardenia, Leroy Merlin, Lidl, Limoni, McDonald’s, Mediaworld, Mondadori Store, Ovs, La Rinascente, Simply e UniEuro, oltre a bar, ristoranti e migliaia di altri esercizi abilitati a questo tipo di pagamento . Gli istituti di credito che offrono il servizio per ora sono Unicredit, Carrefour Banca e Boon. Entro fine anno se ne inseriranno altri come: American Express, CartaBBC, ExpendiaSmart, Fineco Bank, Hype, Banca Mediolanum, N26, Widiba.
Tutti i più recenti prodotti di Apple supportano il sistema di pagamenti: iPhone dal 6 in poi, iPad Air 2 e successivi, iPad mini 3 e successivi, Apple Watch, MacBook 2012 e successivi.
In caso di smarrimento del telefono, si può andare su iCloud per sospendere Apple Pay o cancellare del tutto il servizio. In ogni caso, il numero della carta non è conservato in locale (sono visibili solo le ultime 4 cifre) e non c’è modo di risalire ai dati, neanche al nome del titolare della carta. Il sistema, infatti, prevede la creazione di un account virtuale sul circuito bancario e la transazione viene sì autorizzata da iPhone e Watch, ma approvata da un token univoco emesso dalla banca a seguito della richiesta dell’esercente. Parole che servono a spiegare quanto il mondo stia cambiando, inseguendo i ritmi delle start app, del nuovo modo di fare economia e di far girare il mondo del business che rincorre, oggi, la tecnologia e i frutti che da essa maturano e che hanno l’obiettivo primario di rendere più semplice la nostra vita, perdendo però forse il gusto di avere dei problemi, di smarrire il portafoglio, di non sapere che tempo farà la prossima settimana, di non avere la mail a portata di touch.
Il mondo cambia, cambiano le mode, gli usi e i costumi ma una cosa rimane immutata: l’amore che mettiamo nelle cose, nello scoprire nuove invenzioni o semplicemente nello scrivere, che sia fatto bene o o si sbaglia per gli altri, non importa, l’importante è avere forza e impegno nonostante tutto e credere che sia solo l’amore a muovere ogni cosa.