Sono tanti, tantissimi. Sono almeno 100mila le persone che hanno sfilato a Milano in occasione della marcia in favore dell’accoglienza ai migranti. A dirlo sono gli organizzatori, ma è facile trovarne conferma anche per chi non può essere fisicamente nel capoluogo lombardo per dire no a tutti i muri. Le immagini che arrivano dall’iniziativa “Insieme senza muri” sono eloquenti. Un fiume di persone, di colori e di messaggi che cercano di rompere il muro più spesso: quello della paura e di chi la alimenta ogni giorno per puro tornaconto politico.
Ad aprire il corteo sono il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, raggiunto anche da Emma Bonino, accolta dagli applausi. Insieme anche il presidente del Senato, Pietro Grasso, l’assessore milanese Pierfrancesco Majorino, organizzatore della manifestazione, anche il vice segretario del Pd, Maurizio Martina.
La prima dichiarazione del sindaco Sala va dritto alle polemiche che hanno accolto l’organizzazione della manifestazione. “Andiamo oltre” l’episodio avvenuto alla Stazione centrale – ha detto – “e collaboriamo con questore e prefetto. Fuori dalla stazione ci sarà più controllo, controllo serrato e costante”. “Ovviamente mi dispiace per quello che è successo dopo. – ha aggiunto – I servitori dello stato faranno la loro parte e io la mia”.
Per il presidente del Senato Grasso il corteo antirazzista di oggi a Milano serve anche a ricordare che l’accoglienza dei migranti “è un dovere non solo morale ma anche giuridico. Il messaggio deve essere a tutta l’Europa”. “Vogliamo coinvolgerla – ha aggiunto – in questa nostra attività di accoglienza e integrazione”.
“Per noi accoglienza e sicurezza si danno la mano in questo tempo, ovunque in Europa”. Ha spiegato – in linea con il pensiero del presidente di Palazzo Madama – il vice segretario del Pd e ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. “Dobbiamo lavorare perché si affermi sempre di più, ogni giorno, un principio che per primi abbiamo portato in Europa – ha detto – per ogni euro investito giustamente in sicurezza, un euro investito in cultura. Il ministro Minniti sta facendo un lavoro straordinario e la migliore esperienza di accoglienza la si è costruita proprio qui nella città metropolitana di Milano con il piano firmato dal ministro e da ben 76 sindaci che vogliamo ringraziare per l’impegno”.
Tra i partecipanti al corteo anche esponenti di Articolo 1 – Mdp, tra cui l’ex segretario Pd Pier Luigi Bersani. “Sono qui perché questo 20 maggio è una specie di 25 aprile dei tempi nuovi“. “A girare qui dentro – aggiunge – quanta allegria e sicurezza si percepiscono. Serve un’idea intelligente e forte della sicurezza”.
Dopo il successo di questa manifestazione, la speranza dell’assessore alle politiche Sociali Majorino è che “il testimone venga passato e che altre città facciano altrettanto”.