Approfondimenti

Napoli ,”Premio Poerio-Imbriani”: dedicato alla memoria del politico Carlo Poerio.

Napoli, Il 26 maggio alle ore 16.30 nella Sala dei Baroni di Castel Nuovo sede dell’Amministrazione Comunale di Napoli verrà ospitata la sesta edizione del “Premio Poerio-Imbriani”. Nella ricorrenza del 150° dalla morte del politico, il premio quest’anno è dedicato  alla memoria di Carlo Poerio. Ad aprire i lavori sarà l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele. Tra le autorità saranno presenti il Sindaco di Pomigliano d’Arco Raffaele Russo ed il Sindaco di Montefusco Carmine Gnerre Musto. Modera gli interventi Arturo Martorelli dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Indirizzi di saluto: Giulio Raimondi Presidente dell’Associazione Amici degli Archivi onlus, Giovanni Grieco e Clara Guarino, Presidente Lions Club Napoli 1799. In rappresentanza dell’Opera di Santa Croce di Firenze, Claudia Timossi responsabile dell’Archivio Storico. Reading di Valeria Vaiano, attrice e regista. Tra i relatori: Renata De Lorenzo Presidente della Società Napoletana di Storia Patria, Giuseppe Valentino Direttore del Museo Civico di Taverna, Anna Poerio Riverso Presidente dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio, Denis V. Reidy già Direttore della Sezione Italiana e Greca della British Library di Londra.

Il Premio Internazionale Poerio – Imbriani 2017 sarà conferito al Prof. Denis V. Reidy e al Prof. Ferdinando Esposito. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha destinato alla commemorazione una Medaglia, come suo premio di rappresentanza. La cerimonia di premiazione sarà preceduta da un Convegno Internazionale di Studio.

Carlo Poerio fu il maggior esponente del partito liberale moderato napoletano. Nel perseguire i suoi ideali costituzionali, Poerio, pagò a caro prezzo il suoi ideali, tant’è che fu più volte perseguitato ed incarcerato dalla polizia borbonica. Nel 1849, per una falsa testimonianza, fu imprigionato e per 10 lunghi anni subì le carceri borboniche, l’orgoglio e la formazione e l’ideologia, non avanzò  mai la richiesta di grazia al re. Molti letterati e politici non solo italiani si interessarono del caso, al punto che nel 1859 la pena gli venne commutata nella deportazione. Prese parte alle attiva alla vita politica del nascente Regno d’Italia, nel 1861 venne eletto Deputato al primo Parlamento del Regno d’Italia. Il re Vittorio Emanuele II lo nominò proprio luogotenente generale dell’Italia meridionale.  Fece ritorno a Napoli in occasione delle elezioni politiche del 22 ottobre del 1865 e fu eletto. Nel 1866 partì da Napoli alla volta di Firenze, dove fu trasferita la sede del Parlamento, per prendere parte ai lavori della Camera. Fortemente debilitato nel fisico dalle malattie contratte durante la prigionia, morì il 28 aprile 1867. La città di Firenze volle che il suo corpo venisse imbalsamato e che il suo cuore venisse separato e conservato a parte. Il 3 maggio le spoglie mortali di Carlo Poerio arrivarono a Napoli e nella Basilica di San Francesco di Paola fu celebrato il rito funebre. Il suo cuore, custodito in un’urna di cristallo, fu collocato in un monumento eretto nel Quadrato degli uomini illustri nel cimitero di Poggioreale, mentre il corpo fu trasportato a Pomigliano d’Arco e tumulato nella cappella gentilizia degli Imbriani-Poerio.

Potrebbe piacerti...