Il Tar del Lazio ha annullato le nomine dei 5 dei 20 direttori di musei Italiani , poiché non ha ritenuto adatte le condizioni per aprire le selezioni a candidati internazionali e infatti sette dei direttori sono stranieri. I direttori bocciati sono provenienti da : Napoli, Reggio Calabria , Taranto Musei Estensi e Mantova . Secondo il Tar , Il bando non ammette la partecipazione al concorso di cittadini non Italiani e non idonei sono stati anche i principi di trasparenza e parità di trattamento dei candidati poiché le prove orali si sarebbero svolte a porte chiuse .
Inoltre lo scarto minimo dei punteggi tra i candidati meritava un giudizio più incisivo perché l’ingresso dei valutati è condizionato da un apprezzamento minimo della commissione in favore dell’uno o dell’altro concorrente , come si legge in una delle due sentenze del Tar . Per quanto riguarda al meccanismo di selezione , i giudici hanno sostenuto che “il bando non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani in quanto nessuna norma derogatoria consentiva di reclutare dirigenti pubblici al di fuori delle indicazioni, tassative, espresse dall’art. 38 d.lgs. 165/2001 e quindi se il legislatore avesse voluto estendere la platea degli aspiranti ricomprendendo anche cittadini non italiani lo avrebbe detto chiaramente”.
In tale merito il ministro dei beni culturali , Dario Franceschini , incredulo alle dichiarazioni del Tar , ha commentato attraverso Twitter la sentenza de Tar: “Trovo strano che la sentenza parli di stranieri quando in realtà i direttori europei e ciò contrasta con la Corte di Giustizia Europea e il Consiglio di Stato: io sono avvocato e uomo politico con esperienza, so che le sentenze non vanno commentate ma contrastate nelle sedi proprie” , continua ancora :”Il mondo ha visto cambiare in 2 anni i musei italiani e ora il Tar Lazio annulla le nomine di 5 direttori. Non ho parole, ed è meglio…”.
Dopo il tweet riportato , Dario Franceschini ha convocato una conferenza stampa per annunciare il ricorso al Consiglio di Stato esprimendosi cosi : “Sono preoccupato per la figura che l’Italia fa nel resto del mondo, e per le conseguenze pratiche perché da oggi alcuni musei sono senza direttore”!.