Le aziende agricole e i ranch del Golden State rappresentano un mercato che vale 54 mld di dollari all’anno. Questa importanza economica ha dato al settore in tutti questi anni un forte potere politico che però ultimamente sta vacillando. La crescita del paese e soprattutto il forte aumento dei fenomeni di siccità legati ai cambiamenti climatici hanno portato all’adozione di una serie di misure per il risparmio idrico, necessarie per arginare lo stato di emergenza.La Silicon Valley, il più potente hub tecnologico della nazione, si è ritrovata a dover affrontare questo problema sviluppando delle soluzioni grazie alla tecnologia digitale. Infatti, i settori dell’agricoltura e della tecnologia non hanno mai interagito molto. La tecnologia ha fatto uno dei suoi primi ingressi nel settore agricolo californiano grazie all’interesse di una startup, chiamata Ceres Imaging che, oltre a sviluppare un dispositivo in grado di fare immagini aeree che aiutano gli agricoltori ad ottimizzare l’uso di acqua e fertilizzanti, ha cercato di rompere quel muro di diffidenza che da sempre hanno i contadini nei confronti degli scienziati.