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G7, Il Premier Gentiloni realista: “Discussione vera, più autentica che in altre occasioni”

“L’impegno contro il terrorismo è il successo più grande, con la dichiarazione di Taormina firmata ieri, importante per il momento in cui avviene” con queste parole in conferenza stampa il premier Gentiloni esprime la soddisfazione per un vertice che ha vissuto “una discussione vera, più autentica rispetto alle altre occasioni”.

I grandi del mondo hanno siglato una dichiarazione sul contrasto al terrorismo e all’estremismo, dimostrandosi d’accordo sulle questioni che riguardano la sicurezza. Un bel segnale a pochi giorni dall’attentato che ha drammaticamente colpito Manchester.

Accordo che però non c’è stato sul clima. E’ proprio questo il tema che ha più diviso i leader mondiali, con Donald Trump restio ad accettare l’accordo di Parigi, che era stato firmato dal suo predecessore Barack Obama. Il presidente Usa poco prima della conferenza stampa finale, a cui non ha preso parte come Angela Merkel e Theresa May – che ha partecipato solo alla prima giornata del summit, per poi tornare in patria e seguire gli sviluppi sull’attacco di Manchester -, con un Tweet ha annunciato che prenderà la sua “decisione sull’accordo di Parigi la settimana prossima”. Spingono per l’applicazione gli altri grandi e l’Ue che attraverso un comunicato riaffermano il loro “forte impegno per una rapida applicazione dell’accordo di Parigi”.

La seconda giornata però è stata anche l’occasione per parlare di migranti con i leader di alcuni Paesi africani. Nel comunicato finale del G7, si legge che la gestione dei flussi migratori richiede “sforzi coordinati a livello nazionale e internazionale”. I Sette Grandi del G7, “pur sostenendo i diritti umani di tutti i migranti e rifugiati”, riaffermano quindi “i diritti sovrani degli Stati, individualmente e collettivamente, a controllare i propri confini e stabilire politiche nell’interesse nazionale e per la sicurezza”.

Si è parlato anche di protezionismo, altro punto in cui i leader hanno discusso molto. Angela Merkel che rifiuta qualsiasi forma di protezionismo: “Insieme manterremo i nostri mercati aperti rifiutando il protezionismo, ma anche le pratiche commerciali scorrette“. Sul tema, il nodo riguardava la decisione di includere o meno una condanna ad ogni forma di protezionismo, presente alla fine nel documento. Un traguardo che, secondo fonti diplomatiche, è un grande successo della presidenza italiana e del G7 nel suo insieme.

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