Si intitola «1927. Il ritorno in Italia» la grande mostra che a Firenze celebra il 90esimo anniversario del rientro in patria di Salvatore Ferragamo dopo 12 anni trascorsi negli Stati Uniti, proponendo un viaggiò che mette a confronto il celebre stilista con la cultura visiva del primo Novecento.
Oltre alle calzature create dallo stilista, un pioniere della scarpa d’artista, nelle sale sono esposti costumi, stoffe, manufatti di alto artigianato, dipinti e sculture d’epoca, fotografie,manifesti pubblicitari e si possono ammirare rari filmati, alcuni girati dallo stesso stilista.
Salvatore Ferragamo arriva nel capoluogo toscano in un momento in cui si parla di ritorni: ritorno all’ordine, ritorno al mestiere, ritorno alla grande tradizione nazionale.
Salvatore Ferragamo arriva nel capoluogo toscano in un momento in cui si parla di ritorni: ritorno all’ordine, ritorno al mestiere, ritorno alla grande tradizione nazionale.
La mostra, composta da otto sale, espone numerose opere d’arte, con dipinti di Maccari, Martini, Thayaht, Gio Ponti, Rosai,Balla, Depero e molti altri, provenienti da collezioni pubbliche e private. Nelle sale spiccano, ovviamente, le calzature create in quegli anni a dimostrazione della profonda sintonia di Salvatore Ferragamo con il mondo artistico contemporaneo.