“Ribadisco che il governo si augura un’intesa sulla legge elettorale, ma che non abbiamo un ruolo da protagonisti. Confermo che il governo è nella pienezza dei suoi poteri e ha degli impegni che intende mantenere”.Così si è espresso il premier Paolo Gentiloni nell’incontro avvenuto con il primo ministro canadese Justin Trudeau. Dopo lo strappo con Matteo Renzi sulla sulla soglia di sbarramento del 5% contenuta nel sistema tedesco, Angelino Alfano ha espresso le sue sensazioni sulla questione del voto anticipato : “In questo momento così delicato non si vota per la legge elettorale, ma si vota lo scioglimento delle Camere e io non capisco l’impazienza del Pd di portare l’Italia al voto tre o quattro mesi prima in piena legge di stabilità. Rivolgo un appello al Pd prima della loro Direzione: pensino all’Italia e al danno che questa impazienza di rientrare a Palazzo può fare all’economia”. “Non abbiamo posto la questione della soglia, ma una questione di principio sulla legge elettorale, perché ci uniremo ad altri e supereremo la soglia del 5%” ha concluso Alfano evidenziando la disponibilità delle forze politiche ad aggregare una coalizione liberale popolare che supererà la soglia.