Purtroppo non è la prima volta che il senatore Alberto Airola, del Movimento 5 Stelle, finisce al centro dell’attenzione per dichiarazioni e prese di posizione a dir poco “spregiudicate”.
Questa volta, l’ultrà grillino prende di mira i fatti accaduti sabato sera a Torino, quando, durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, migliaia di tifosi accorsi a piazza San Carlo per assistere alla partita sui maxi-schermi sono stati coinvolti in una serie di incidenti legati ad un falso allarme bomba.
Scriveva Airola su Facebook, a caldo: “I dati riportati dai media sui presunti feriti a Torino in piazza San Carlo sono farlocchi. Tutto questo per infangare il buon lavoro dell’ amministrazione, di prefettura e questura”. Peccato che il numero di oltre mille feriti fosse subito confermato dallo stesso portavoce della sindaca Appendino, Luca Pasquaretta, che già nella notte parlava di 1.100 feriti.
Ebbene, il giorno dopo, il numero dei feriti è addirittura salito fino a 1527, di cui 8 gravi. A riferirlo è una nota congiunta diffusa da Prefettura, Questura, Comune di Torino, Comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Proprio quei soggetti che il prode senatore voleva difendere dal complotto.
Come sempre, ci permettiamo di dare un consiglio ad Airola: “Un buon silenzio non fu mai scritto”