In tutto il mondo ci sono oltre 400 milioni di diabetici in maggior parte di tipo 2 , quello che si contrae da adulti con una significativa quotq di diabetici di tipo 1 detto “originario” . La disponibilità di insulina garantisce la loro sopravvivenza . Senza quel farmaco sono destinati a morire con gravi problemi : Cecità ,paralisi , infarti, ictus . Il diabete crea problemi nella microcircolazioni . Le conseguenze sono immaginabili .
Il problema della,libera disponibilità di insulina è un’emergenza n mondiale .Il dottor James Elliott di Medici senza frontiere fa notare che le statistiche sull’incidenza del diabete possono indurre in errore . I ricercatori ,ad esempio , avevano notato che nei paesi poveri il diabete di tipo 1, quello che ci si porta dietro dalla nascita , aveva una scarsa incidenza . Ne trassero la conseguenza ,errata , che le difficoltà alimentari non ne favorissero l’insorgenza . Una indagine sul territorio rivelò invece una drammatica verità : l’incidenza era uguale a quella di tutto il mondo solo che i bambini con quella patologia morivano nel giro di pochi giorni per mancanza di insulina e quindi non facevano a tempo a entrare nelle statistiche . Come dice Sandòr Marài : I fatti non sono la verità
Questa situazione è il frutto avvelenato del monopolio assoluto di Big Farma che ne tiene il prezzo artificialmente alto. Dietro questo scandalo sociale c’è una storia interessante:Nel 1920 due ricercatori canadesi dell’Università di Toronto : Frederic Banting , chirurgo ortopedico e Charles Best studente in medicina per la prima volta estrassero l’insulina da un pancreas animale iniettandola a diabetici conclamati. Questa scoperta fu premiata col premio Nobel. Con quella scoperta una malattia mortale diventava una malattia cronica che garantiva una lunga sopravvivenza. Gli scopritori non vollero brevettare la loro scoperta perché erano ideologicamente contrari al monopolio sulle scoperte biomediche.. Cominciarono la produzione fornendo ai malati il farmaco al costo di 1 dollaro a dose
Il loro programma era quello di associarsi con industrie in grado di garantire una produzione di massa . Insomma fecero come Salk che qualche c decennio dopo rifiutò di brevettare il vaccino anti-polio.
Per un po’ il piano funzionò. L’insulina divenne disponibile ad un prezzo accessibile. La scoperta fu continuamente migliorata riducendo così il numero di iniezioni necessarie. La somministrazione di massa favorì il progresso della ricerca portando alla scoperta della insulina sintetica che rendeva superata l’estrazione da pancreas animali o umani e ne abbassava drasticamente il prezzo. Il,problema nacque quando le grandi compagnie capirono che per tenersi i loro clienti dovevano creare una loro propria versione del farmaco trovando in questa manovra l’occasione per far crescere il prezzo. Gli esperti sostengono l’ originaria ed economica versione dell’insulina è efficace come quella nuova e che le modiche introdotte per giustificare l’aumento del prezzo non sono significative. Per effetto di questa manovra l’insulina economica scomparve dal mercato La tattica di Big Farma ha travolto la primitiva intenzione degli scopritori senza motivazioni cliniche reali .Il professor David Nathan de3lla Hravrd Medical School lo ha detto chiaramente in una intervista al Washington Post: La verità è che esse ( le nuove insuline) sono solo marginalmente differenti e che i benefici clinici rispetto alla vecchia versione sono pari a zero .on credo che molte di queste nuove insuline siano state sviluppate per il benessere dei malati .Non penso di essere cinico dicendolo.
Le tre grandi compagnie Eli Lilly,Sanofi Aventis e Novo Nordisk hanno aumentato drammaticamente i prezzi . Questa manovra messo molti malati in condizione di non potersi curare . In Brasile ad esempio , la cura con l’insulina e la disponibilità di accessori( strisce per l’auto diagnosi ecc,) può arrivare a costare fino all’80% di un reddito personale . Negli USA l’insulina fra il 2002 ed il2013 ha triplicato il suo costo. I prezzi continuano a salire . Per un paziente USA ,oggi , la cura costa oltre 400 dollari al mese . Perciò per Big Farma l’insulina è diventata una grande fonte di profitto . I dati sui profitti sono uno dei segreti più,protetti.
In Italia non ci accorgiamo di questo dramma perché, per fortuna , l’insulina è dispensata senza costi per il paziente. Se ne accorge però il bilancio delle ASL al cui deficit l’elevato prezzo dell’insulina dà un bel colpo .. Negli USA è nata una organizzazione chiamata T1International che vsi batte per la riduzione delprezzo del farmaco e sta facendo pressione sul Congresso sostenendo il principio che òle medicine esewmziali vanno considerate un bene pubblico e non fonte di profitto Hanno anche promosso una causa presso Corte distrettuale del Massachussetts per denunciare la politica di cartello delle tre di Big rama .
Penso che anche in Europa bisognerebbe iniziare un’azione simile perché comunque i profitti delle tre compagnie incidono pesantemente sui bilanci pubblici . La lotta per un”bene pubblico “ di questo tipo sarebbe una cosa più seria delle”occupazioni “ senza rischi : Comunque ritengo che la politica si dovrebbe far carico del,problema a livello europeo non permettendo che le compagnie farmaceutiche facciano cinicamente profitti sulla salute dei malati .
PS) Traggo le informazioni da uno studio di Frank Quegley . di “ World Health”