E’ prevista una nuova missione al limite del possibile, la Nasa, agenzia spaziale americana ha infatti annunciato che nel 2018 è previsto un lancio verso l’atmosfera solare che stima una temperatura di 1.371,11 gradi centigradi.
È una missione che è in preparazione da 60 anni, missione che prende il nome di : Parker Solar Probe, in onore di Eugene Parker, astrofisico del sole dell’Università di Chicago che nel 1968 aveva scritto si venti solari e del sistema magnetico solare. Il costo previsto per questa missione è di 1,5 miliardi di dollari , con un impiego temporale di circa 7 anni a partire dal lancio. È la missione più ambiziosa della storia e forse anche più del programma Apollo, la più veloce della storia (300km/s) , quella che più si avvicinerà al Sole.
“Lo scopo della missione , afferma Marco Velli , è capire come nasce il vento solare, particelle cariche che creano una bolla nello spazio interstellare, la eliosfera, all’interno della quale ci sono i pianeti e anche la Terra. Nonostante sia noto da tempo, è un fenomeno che lascia ancora molti interrogativi aperti: ogni tanto questo flusso penetra nell’atmosfera e genera aurore e tempeste solari con velocità che vanno dai 300 agli 800 chilometri al secondo ma non sappiamo il perché”. Continua spiegando chè : “Il vento solare ha origine dalla corona e lo si può osservare durante le eclissi; la sua temperatura è di un paio di milioni di gradi. La superficie del Sole però ha una temperatura di 6.000 gradi e questo da un punto di vista termodinamico è ‘assurdo’. “Uno si immagina che allontanandosi la temperatura scenda. Il fatto che risalga è come vedere un corpo freddo che riscalda corpo caldo” .