A Giugliano è profonda la devozione per la Madonna, e la festa in suo onore deriverebbe dal culto di Iside, dea della fecondità, la cui venerazione fu molto diffusa a Cuma, e nelle terre circostanti, nei secoli precristiani. Il culto della Madonna della Pace deriva da una leggenda popolare: il ritrovamento di una statuina raffigurante la Vergine, che secondo alcuni venne trasportata da Bisanzio in Campania, nei pressi di Cuma. La statuina venne trovata da due contadini che avevano dei buoi; quest’ultimi appena videro la statuina si inginocchiarono. La statua venne quindi trasportata a Giugliano, dove in seguito venne costruito il Santuario. Nel 1739 il Vaticano riconobbe la Madonna della Pace come “Patrona di Giugliano”. La parte più importante delle celebrazioni è il “Volo dell’angelo” messo in scena in piazza Annunziata. Quattro bambine, scelte ogni anno tra quelle che ne hanno fatto richiesta, rappresentano a turno l’arcangelo Gabriele. Ogni angioletto, sospeso a circa trenta metri da terra da cavi tesi tra la chiesa e i palazzi, è lasciato cadere lentamente verso il simulacro della Madonna sul quale posa un mazzo di fiori. Durante la discesa le bambine cantano musiche tradizionali, recitano poesie e spargono petali in onore della Madonna della Pace. Questa funzione è ripetuta due volte all’ entrata e all’uscita della Madonna dalla chiesa. Particolare è anche la processione che vede la statua della Madonna sfilare per le strade della città su un bellissimo carro trainato da due buoi, seguito da ragazze, vestite tutte di bianco, che in processione cantano e pregano.