Cresce l’attesa in vista dell’ora x fissata per lunedì alle 18, quando scadrà il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte dei potenziali acquirenti di Alitalia. Come previsto dalla procedura, le buste dovranno arrivare presso lo studio del notaio Nicola Atlante a Roma, che quindi procederà all’apertura. A meno di 24 ore, i riflettori sono tutti puntati sull’esito di questo primo step del percorso di cessione della compagnia. Al momento sono arrivate solo le offerte da parte della compagnia statunitense Delta la quale ha già espresso interesse, e il partner arabo Etihad apre ad un possibile rafforzamento dei legami. La Commissione Ue presenterà giovedì un pacchetto di misure attuative sull’aviazione che conterrà anche nuove linee guida su proprietà e controllo dei vettori. Secondo quanto si apprende, pur non toccando il tetto del 49% per le compagnie non europee, le linee guida daranno un’interpretazione della regola che potrebbe aprire la strada ad un ammorbidimento di fatto di quella soglia.
Dopo l’apertura delle buste la parola passa ai commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, che, una volta vagliate le manifestazioni di interesse e verificati tutti i requisiti di idoneità, invieranno ai soggetti interessati una lettera di procedura che fissa i termini, le modalità e i contenuti delle proposte da presentare di carattre non vincolante. La tabella di marcia prevede l’apertura della data room interno alla metà di giugno. La presentazione delle offerte non vincolanti dovrebbe avvenire quindi per la fine di luglio. A quel punto, si aprirà la gara per la presentazione delle offerte vincolanti in autunno. Ma l’agenda della prossima settimana vede anche altri importanti appuntamenti. Si apre, infatti, la partita per il rinnovo del contratto dei dipendenti di Alitalia, scaduto il 31 maggio. La compagnia ha convocato i sindacati per l’8 giugno prossimo e al tavolo sono stati convocati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporto Aereo e le associazioni professionali Anpac e Anpav. Nel primo incontro con i sindacati, il 10 maggio scorso, i commissari straordinari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi avevano sollecitato sul contratto di lavoro una soluzione condivisa entro un mese, preferibile, avevano sottolineato, a una determinazione unilaterale. Una vicenda, quella del rinnovo contrattuale, che va avanti ormai da mesi e che è stato motivo di forte tensione tra i sindacati e il precedente management. Nella lettera di convocazione ai sindacati, l’azienda ricorda che il ccnl di settore per il trasporto aereo è definitivamente scaduto il 31 dicembre 2016.
Intanto la crisi di Alitalia e la paura di attentati non frenano il mercato del trasporto aereo nel Bel paese. I passeggeri continuano a crescere (+4,8% nel 2016, +4% le previsioni per quest’anno) e raddoppieranno nei prossimi vent’anni. La fotografia del rapporto Enac certifica nei numeri la metamorfosi del mercato negli ultimi anni. Le low cost controllano ormai il 49,5% dei voli nel nostro paese (la media europea è del 32%) e Ryanair con 32,6 milioni di passeggeri è di gran lunga il numero uno, con l’ex compagnia di bandiera ferma a quota 23,1 milioni. Fiumicino guida la classidfica degli aeroporti con 41 milioni di clienti, davanti a Malpensa (19) e a Bergamo che ha ormai stabilmente scalzato Linate dal podio.
La Commissione Ue presenterà giovedì un pacchetto di misure attuative sull’aviazione (‘Open and connected aviation’) che conterrà anche nuove linee guida su proprietà e controllo dei vettori. Secondo quanto si apprende, pur non toccando il tetto del 49% per le compagnie non europee, le linee guida daranno un’interpretazione della regola che potrebbe aprire la strada ad un ammorbidimento di fatto di quella soglia.