Da 30 anni tante sentenze hanno accertato che dall’associazione mafiosa denominata Cosa Nostra si esce solo con la morte o con il pentimento, essendo previsto un vincolo permanente tra la stessa e gli affiliati.
L’art.27 della Costituzione al secondo comma prevede che “le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”.
Su social e media impazza il dibattito su Riina.
Tutta la mia solidarietà a chi dovrà decidere sulla sua istanza scontentando inevitabilmente, e parecchio, qualcuno.
Da un lato le giuste preoccupazioni per la straordinaria pericolosità sociale del personaggio, dall’altro il dettato costituzionale di una norma scarsamente attuata, ma che pure pesa come un macigno sulla coscienza di ogni magistrato quando si pronuncia la parola carcere.
Sarebbe importante che almeno fino alla loro decisione i giudici venissero lasciati in pace.
Tutti questi dibattiti non aiutano nessuno.