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Peppe Russo:” La rivoluzione in salsa napoletana di De Magistris…suggerisco al PD un congresso per tesi.”

Che fare ? Questo è l’ assillo che mi ha tormentato dopo #robinu‘ .Vite che si perdono , nel gorgo di una angoscia esistenziale .Il tempo dell’ incertezza, nei vicoli e nellle periferie metropolitane, non riesce a trovare altre soluzioni che non siano fornite da un ribellismo che non ha niente di poetico anzi risulta essere piattamente conformista nell’ esaltazione dei valori consumistici e nella ricerca del successo. Sono le scorie tossiche del default etico della nostra societa’. In un tempo nel quale tutto appare ingiusto, tutto si autogiustifica .Già immagino i peana sulla mancanza di lavoro e di opportunità. Giusti ! ma ho avvertito che per molti di quei giovani, questa strada non è un opzione ne credibile ne soddisfacente . La cultura del lavoro si è ampiamente dissolta in molti segmenti sociali.Che fare ? Mancano,e’ evidente , figure di riferimento etico, politico e culturale in grado di interrompere il cicuito ed invertire la rotta . Per ora ed il loro assenza , ci dobbiamo accontentare di una napoletanita’ esaltata a principio rivoluzionario .

Un confronto congressuale è necessario e se vogliamo evitare un’ asfittica conta e la messa in scena di farse autoreferenziali , conviene che tutti si sentano impegnati ad alzare il livello del confronto e del dibattito senza contorsionismi e personalismi..Lo stato della citta’ e della sua vasta area metropolitana lo impone e non da oggi. Penso e suggerisco un congresso per tesi che assuma come prioritari alcuni temi quali la povertà , il riassetto urbanistico e funzionale dell’ area metropolitana, misure per il rilancio dell’ occupazione giovanile e della formazione al lavoro. Ci sarà di che discutere ed il pluralismo vero e non quello fasullo avrà a disposizione un impegnativo campo di prova in cui cimentarsi .

Peppe Russo

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