La Yida International Investment, una nota azienda cinese nei settori dell’energia ed immobiliare, ha avanzato un’offerta da sette miliardi e mezzo di euro al gruppo Supermarkets italiani e a Villata, le aziende della famiglia Caprotti che contemplano l’Esselunga.
I cinesi vogliono Esselunga, offrono 7,3 miliardi di euro e hanno fretta. Nelle dieci pagine che i legali dello studio Pettinelli l’8 giugno hanno recapitato a nome di Yida International Investment Group ai vertici della catena di supermercati fondata da Bernardo Caprotti e ai soci della famiglia dello scomparso patron, danno tempi stretti per decidere. Vogliono una risposta entro il 7 di luglio. Se dagli azionisti arriverà un «sì», dalla Cina si sono riservati il tempo per una «due diligence».
Dalla direzione del gruppo italiano non sono arrivati commenti alla proposta cinese: tutto rimane per il momento come prima, con Marina Caprotti che segue la direzione del gruppo.