“Per la quarta volta un’audizione della Commissione Trasparenza è andata deserta per il mancato nullaosta concesso dal Presidente De Luca ai dirigenti della Regione e della sanità. Al Centro dei lavori c’era la chiusura del Centro trapianti pediatrici dell’ospedale Monaldi, di cui la Commissione si sta occupando da mesi. Erano presenti solo i comitati per la sanità e i genitori dei bambini trapiantati, venuti per fare chiarezza sui tanti punti ancora oscuri e ricevere risposte dalla Regione Campania, dal direttore generale dell’ospedale Monaldi e dal neonominato responsabile del Centro regionale trapianti. Nessuno di loro si è presentato, non essendo stato autorizzato da De Luca”. Lo denuncia Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Trasparenza che per l’ennesima volta stigmatizza “l’atteggiamento gravissimo e antidemocratico del presidente De Luca che non ha precedenti”. “La Commissione Trasparenza ha il compito istituzionale di esercitare il controllo sulle attività di Consiglio, Regione ed Enti collegati e sull’utilizzo di tutti i fondi – sottolinea Ciarambino – De Luca con una circolare del 19 aprile ha intimato che la partecipazione alle audizioni delle Commissioni debba essere autorizzata col nulla osta dell’Ufficio di gabinetto del presidente”. “Concretamente l’attività della Commissione, cioè di un organismo indipendente del Consiglio, è stata commissariata – evidenzia – De Luca ha il terrore di chi fa trasparenza e di dover rendere conto”. “E’ un chiaro intento di sabotare il lavoro della Commissione che evidentemente sta creando grattacapi al presidente – evidenzia – il modello in salsa salernitana di De Luca è che il controllato pretende di controllare il controllore”. “Sul Centro trapianti stiamo ancora aspettando risposte su chi e come gestisce i 10 milioni di euro dell’attività trapiantologica – aggiunge Ciarambino – su cosa sia accaduto per determinare la morte di tutti i bambini trapiantati tranne uno negli ultimi 3 anni, sulle vere ragioni che hanno portato al blocco dei trapianti e su come si vogliono superare le criticità e riaprire il centro”. “Domande che per ora sono rimaste senza risposta – denuncia – ma non ci fermeremo e queste domande andremo a porgliele di persona: se i dirigenti non vengono in Commissione, sarà la Commissione ad andare da loro”. “Faremo ogni azione possibile per ottenere la revoca di quella circolare – conclude Ciarambino – che impedisce alla Commissione di lavorare, chiediamo a tutti i cittadini di far sentire la loro voce, poiché nell’impedirne i lavori è ai cittadini che si causa il danno più grave. La Commissione Trasparenza è un’istituzione a servizio dei cittadini per ripristinare trasparenza e legalità”.