L’asse franco- tedesco,tra la cancelliera Angela Merkel e il presidente Emmanuel Macron, ha convinto il Consiglio dei capi di Stato e di governo della Ue a Bruxelles a manifestare la necessità di un forte sostegno comune all’Italia per affrontare l’emergenza migranti nel Mediterraneo. Ciò tuttavia, questo avvicinamento tra Francia e Germania, non segna un intervento significativo, come il fatto che vari paesi non accettano quote di denaro per i profughi sbarcati in Italia e Grecia. Tuttavia, il premier Gentiloni si dice compiaciuto di come sia terminato il summit, anche se ammette che: ” sappiamo bene che i problemi con cui ci dobbiamo confrontare non si risolvono con le conclusioni di un documento del Consiglio europeo“.
La cancelliera Merkel, anch’essa pienamente soddisfatta, dichiara: «Se abbiamo frontiere comuni, dobbiamo metterci al posto di un premier greco o di un presidente del Consiglio italiano, che vedono arrivare ogni giorno migliaia di rifugiati. La solidarietà tra Paesi Ue è una questione importante», aggiungendo che la battaglia contro le cause all’ origine dell’immigrazione «sarà uno dei grandi temi della presidenza tedesca del G20».
Il presidente francese ha ammesso l’errore dell’Unione Europea, di non aver «ascoltato l’Italia sull’ ondata di migranti che stava arrivando», ha promesso impegno per «stabilizzare i Paesi di origine in Africa» con un «progetto europeo ambizioso» e si è scontrato con i premier che si sono rifiutati di accogliere i migranti.
La proposta della premier britannica Theresa May di concedere la residenza a tutti i cittadini comunitari e britannici da cinque anni nel Regno Unito e nella Ue è stata abbracciata da Merkel come «un buon inizio, ma non una svolta».