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DA LUGLIO TORNA IN EDICOLA IL “RE DEL TERRORE” DIABOLIK

Dopo più di cinquantanni di distanza dal prossimo 1 luglio ritornerà nelle edicole e fumisterie di tutta Italia  il famoso ladro e Killer che tutti hanno amato e che ancora oggi non smettono di seguire le sue “gesta”. Ovviamente stiamo parlando di “Diabolik”, personaggio nato  dal genio delle sorelle Giussani e pubblicato per la prima volta nel lontano 1962 grazie alla casa editrice milanese “AStorina”. Oggi la stessa casa editrice ha annunciato  una serie di uscite straordinarie: Si parte con l’inedito “La morte va in scena” per continuare con l’atteso Speciale Grande Diabolik con una storia che entrerà di diritto nella leggenda portando Diabolik ed Eva al “Punto di rottura” che dà il titolo all’albo. Arriva anche il numero speciale della serie Swiisss “Marchio di Fuoco” il quale nello stesso albo ci saranno anche 16 pagine dedicate a giochi di enigmistica e rebus; Nella nuova serie è previsto anche il remake del mitico n. 1 “Il Re del Terrore” nella versione rivisitata da Alfredo Castelli e ridisegnata da Giuseppe Palumbo. La collezione sarà abbinata  con il quotidiano “La Repubblica” e il settimanale “L’Espresso”.  Quindi settimana prossima ritornerà il “re del terrore” Diabolik con la storia inedita “La morte va in scena”, di seguito riportiamo la breve trama: Un vecchio teatro cittadino ormai abbandonato da tempo, l’Astoria, nasconde un segreto sotto le sue fondamenta. Un segreto che nessuno deve conoscere e per cui Diabolik è disposto a uccidere. Un segreto che qualcuno sta per scoprire. Soggetto: G. Eccher, M. Gomboli e A. Pasini. Sceneggiatura: R. Altariva. Disegni: A.M. e M. Ricci. Copertina: M. Buffagni.  Infine vale la pena ricordare che Diabolik ha avuto anche una trasposizione filmica, divenne anche un cartoon animato; inoltre il personaggio divenne famosissimo in Tutta Europa, America e in alcune zone dell’Africa. Con il tanto successo avuto tra gli anni ’60 e ’70, il personaggio al personaggio gli fu creata anche una controparte “umoristica” come “Cattivik” e “Dorelik”, quest’ultima fu una trasposizione cinematografica diretto da famoso regista italiano Stefano Vanzina.

 

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