Prosegue lo stato di agitazione degli agenti della penitenziaria in servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove in questi giorni, alla cronica carenza idrica, si è aggiunto anche il problema del malfunzionamento dell’impianto elettrico. A denunciarlo il presidente nazionale dell’Unione sindacati polizia penitenziaria (Uspp) Giuseppe Moretti in una nota inviata tra gli altri al Ministro Orlando e al Capo del Dap, in cui definisce “scandalosa e vergognosa la situazione che ci viene segnalata presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove, nonostante i ripetuti impegni da parte della politica, non si è mai pervenuti alla risoluzione dei vari problemi”. Moretti dichiara:”Urgono interventi di stabilizzazione e assegnazione di nuovo personale di Polizia Penitenziaria al fine almeno di garantire livelli di sicurezza funzionali in considerazione della critica situazione determinata dal caldo e per consentire il regolare svolgimento del piano ferie estivo”. Per Ciro Auricchio, segretario regionale campano dell’Uspp: “quanto sta avvenendo al carcere di Santa Maria Capua Vetere è l’ennesima dimostrazione di disinteresse da parte degli organi istituzionali preposti. Chiediamo al sindaco Antonio Mirra un immediato intervento; l’annosa questione idrica va risolta nel più breve tempo possibile”.
(ANSA)