Dall’8 luglio al 22 ottobre a Palazzo Cucchiari, a Carrara ospita la mostra “Dopo Canova”. Percorsi della scultura a Firenze e a Roma, con una trentina di sculture esposte, provenienti dal Museo Ermitage di San Pietroburgo e da collezioni pubbliche e private italiane.
Da Canova a Dupré, passando per Berthel Thorvaldsen e Lorenzo Bartolini, le opere in mostra, spiegano gli organizzatori, “costituiscono un percorso esemplare che parte dalla difficile costruzione di un nuovo linguaggio figurativo nel passaggio dall’Impero alla Restaurazione, per giungere alla metà del XIX secolo”. Prendendo avvio da Canova, di cui sono esposti il Ritratto di Napoleone e Amore alato dell’Ermitage, e il modello del Monumento funebre a Vittorio Alfieri, l’esposizione mette a confronto il panorama romano a lungo dominato dagli eredi e collaboratori diretti di Canova e Thorvaldsen, e l’ambito fiorentino dove si impone, anche se non senza difficoltà, la ‘novità’ dell’insegnamento di Lorenzo Bartolini.Tra gli altri artisti in mostra, con opere prestate anche da Gnam di Roma, Galleria d’arte moderna di Firenze e altri, Pasquale Romanelli, Pio Fedi, Giovanni Duprè, Tito Sarrocchi, Luigi Bienaimè, Carlo Finelli e Pietro Tenerani.