“L’obiettivo che porterà il deficit italiano a essere comunque più basso di quello di Francia e Spagna e vedrà un’inversione strutturale della curva debito/Pil sarà la base della proposta politica del Pd per le prossime elezioni. Ma è soprattutto un obiettivo ampiamente condiviso dai principali soggetti privati che operano sui mercati internazionali e intorno al quale c’è un consenso diffuso: senza una grande scommessa sulla crescita, l’Italia non ripartirà mai , ma per farlo occorre una visione di medio periodo, non limitata al giorno dopo giorno. Quando la prossima legislatura entrerà nel vivo dovremo uscire dallo stillicidio della trattativa mensile con Bruxelles e proporre al mondo finanziario ed economico un piano industriale degno di un paese solido e credibile”. Cosi si è espresso il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi , in merito alla questione del fisco. Renzi ha poi espresso le sue considerazioni in merito alla questione migranti “C’è un abisso-continua Renzi- tra noi e la Lega, noi pensiamo e abbiamo investito nella cooperazione internazionale, riteniamo fondamentale investire in Africa mentre la Lega ha portato in Africa solo diamanti, noi crediamo nello Ius Soli, è un principio di civiltà, sacrosanto. Ma al tempo stesso dobbiamo smettere di far venire tutti qua, dobbiamo salvarli tutti ma non possiamo accoglierli tutti, è buon senso.”
Infine , altro tema sviscerato da Renzi , è quello legato alle elezioni :”Aspettiamo solo le elezioni, adesso. Perché una sfida così grande ha bisogno di un governo di legislatura per negoziare un accordo duraturo a Bruxelles. Ma aspettiamo soprattutto che l’Europa torni a fare l’Europa. Torni a Ventotene, negli ideali; a Lisbona, nella strategia; a Maastricht, nella crescita”. Per Renzi: ” Non è un tour, non è un viaggio: è, più semplicemente, l’ultima possibilità che abbiamo”.