“L’affollata manifestazione di Pesaro, ove sono convenute decine di migliaia di persone in rappresentanza di enti ed associazioni contrari all’obbligatorietà delle vaccinazioni – secondo lo schema indicato dal decreto n. 73 proposto dal ministro Lorenzin – ha avuto oggettivamente scarsa risonanza sui principali mass media, a riprova del fatto che il rognoso argomento deve essere rapidamente affidato all’oblio”. Lo denuncia, in una nota, il senatore del gruppo ALA-SC Vincenzo D’Anna, membro della commissione Sanità. “Alla vigilia della discussione sul provvedimento nell’Aula di Palazzo Madama – prosegue D’Anna – reputo necessario appellarmi agli organi di stampa ed al Presidente del Senato affinché consenta la massima divulgazione del dibattito ed accrediti i rappresentanti delle numerose associazioni genitoriali che hanno chiesto di poter assistere ai lavori”.
La prima battaglia, per D’Anna “sarà sulla costituzionalità del decreto che già ad un sommario esame viola almeno una decina di articoli della ‘Magna Carta’, sia nazionale che europea, per lasciare spazio al concetto di Stato etico che intende conculcare il diritto naturale dei genitori ad essere autonomi e responsabili nelle scelte che riguardano la salute dei propri figli, in assenza di epidemie o di pericoli che minacciano la salute pubblica”.