“Ci sono oggi Regioni dove, nonostante l’esercizio dei poteri sostitutivi e le numerose diffide inviate da parte del ministero, non sono stati istituiti enti di ambito o, anche se istituiti, non sono operativi. Credo che il commissariamento di quei Comuni che non aderiscono ancora oggi agli Enti d’ambito, ne abbiamo un esempio sul lago di Bracciano, che si trova nella più grave emergenza idrica registrata nell’Italia centrale “.Così si è espresso il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti sulla grave emergenza idrica durante l’audizione in commissione Ambiente al Senato .
“La Pianificazione ambientale -continua il Ministro-non può in alcun modo essere vista in maniera distinta da quella del servizio idrico integrato, ma come un percorso n cui esistono, inutile nasconderlo, alcune difficoltà.La riforma, attesa da tempo, oltre a riallineare l’Italia con quanto richiesto dall’Europa, ha previsto la riduzione del numero degli Enti: da 7 Autorità di bacino nazionali e 30 Autorità di bacino interregionali e regionali siamo passati a 7 Autorità distrettuali, di cui 2 insulari”.
Galletti ,infine , si è poi soffermato sulle vicende di Roma :“La situazione di Roma è, allo stato, quella che preoccupa maggiormente. E’ chiaro a tutti che una parte consistente dei problemi della Capitale e dei rischi che oggi corre siano da ricollegare alle intollerabili perdite di rete che caratterizzano la sua infrastrutturazione idrica. Questo è un problema antico, su cui bisogna una volta per tutte finalmente intervenire.”