Donald Trump, finalmente, ha firmato il pacchetto di sanzioni alla Russia , comprendente misure verso l’Iran e la Corea del Nord.
Lo faccio “in nome dell’unità del Paese”, ha detto Trump manifestando il suo disappunto per il testo uscito da un accordo bipartisan al Congresso e approvato a grande maggioranza che dispone nuove sanzioni contro la Russia.
In particolare Trump condanna i limiti che il provvedimento impone al ramo esecutivo (quindi all’azione del presidente ndr), affermando che ciò rende più difficile raggiungere accordo fruttuosi per gli americani, ma ha comunque deciso di firmare il testo “in nome dell’unita’ nazionale”.
Agli Stati Uniti risponde l’Unione europea: “Dobbiamo difendere i nostri interessi economici rispetto agli Usa. E lo faremo”, ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, il quale avverte che se le sanzioni Usa dovessero penalizzare gli scambi Ue-Russia nel settore dell’energia, l’Unione è pronta a reagire nel giro di giorni.
Trump ha anche presentato alla Casa Bianca una proposta, elaborata da alcuni senatori repubblicani, per cambiare il sistema di immigrazione legale. La legge prevede nuovi limiti e nuovi criteri per gli ingressi legali negli Usa, favorendo chi parla la lingua inglese e ha mezzi di mantenimento.