Agosto e’ il mese degli ingressi gratuiti, per il quinto anno consecutivo, Museo Madre Museo di Arte Contemporanea Donnaregina. Una bella occasione per scoprire, nelle visite guidate gratuite con gli operatori del Madre, anche una delle ultime opere esposte al Museo. Sul terrazzo del palazzo Donnaregina c’è infatti da poco tempo esposta l’opera iconica dell’artista belga Jan Fabre, L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più).
“L’uomo che misura le nuvole” sui tetti di Napoli è infatti una scultura che sarà visibile fino al 19 dicembre 2017, un inno alla capacità di continuare a sognare e si ispira all’affermazione che l’ornitologo Robert Stroud pronunciò quando fu liberato dalla prigione di Alcatraz: “D’ora in poi misurerò le nuvole”. L’uomo che misura le nuvole in cima a una scala è anche un omaggio al fratello minore di Fabre, sognatore deceduto presto La scultura si chiama in questo modo “L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più) 1998 – 2016″, perché è tornata a Napoli, in questa versione, dopo l’esposizione del 2008 in Piazza del Plebiscito nell’ambito del progetto “Il ragazzo con la luna e le stelle sulla testa” a cura di Eduardo Cicelyn e Mario Codognato. La scultura misura l’immenso cielo partenopeo, le nuvole, il suo drappo di stelle .