L’unione delle aree protette della Basilicata, della Campania e della Calabria può portare alla creazione del “Parco del Mediterraneo”, ovvero a uno dei più grandi spazi, in Europa, in cui la natura è protetta: la proposta – inserita in un volume realizzato dal segretario lucano di Scelta Civica, Gaetano Fierro – nasce sulla scia dell’idea “Grande Lucania”, un territorio “uniforme dal punto di vista economico, sociale e culturale”. La proposta, quindi, rimanda all’unione dei Parchi nazionali del Cilento e Vallo di Diano, dell’Appennino lucano e del Pollino, “che rafforzerebbe in chiave strategica le potenzialità di un’area montana” e porterebbe a “una fervida stagione culturale”. Lo stesso Fierro ha inoltre reso noto che dopo la pausa estiva Scelta Civica della Basilicata ha intenzione di organizzare “un convegno” sulla proposta “con ambientalisti, amministratori nazionali e locali, uomini di cultura, operatori del settore, associazioni di categoria, mondo imprenditoriale, commerciale e artigianale”.