Cultura

SCAVI DI POMPEI: SUI MOSAICI SI AMMIRA LA STORIA DEL TEMPO

Una passerella di vetro per proteggere le preziose  e dannose calzature dei visitatori uno dei più belli e preziosi pavimenti mosaicati di Pompei, quello dell’atrio della «Casa dell’Orso ferito», la domus situata sulla via degli Augustali, nel centro antico della città romana, a nord del Foro. La casa dell’Orso ferito,  era rimasta vietata alle visite proprio in attesa di un intervento che ne salvaguardasse il  pavimento, come annunciato dal direttore generale del Parco Archeologico, professor Massimo Osanna. La passerella è fatta da più parallelepipedi di vetro, che disegnano il percorso partendo da un ingresso laterale, raggiungono la vasca con fontana, girano attorno all’impluvium (una vasca quadrangolare a fondo piatto, che si trovava nell’atrio delle case romane e era progettata per raccogliere l’acqua piovana) e riportano all’entrata. Realizzato con tessere di marmi colorati, il quadretto propone un orso che tenta di strapparsi dal corpo l’asta che lo ha trafitto. La passerella è larga un metro; alta dieci centimetri e il vetro con il quale è stata realizzata è spesso un centimetro.

Su questa passerella, si “galleggia” e si ammira ciò che di bello ha distrutto la lava del Vesuvio, e ciò che è stato ridonato, attraverso l’ingegno dell’uomo, che trae sempre l’innovazione dalla storia e dalle sue immense complicazioni. I mosaici raccontano delle storie nelle loro tessere, è racchiuso il tempo.

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