Torre del Greco, per il primo cittadino , il sindaco Ciro Borriello , la situazione è molto grave . Fondi neri, corruzione e appalti pilotati: sono queste le accuse che la Guardia di Finanza ha mosso nei suoi confronti , emanando un’ordinanza di custodia cautelare che lo ha condotto in carcere insieme ad altre 5 persone, tra cui, i rappresentanti della ditta Balsamo Srl e altri due imprenditori di Torre del Greco.
Secondo l’accusa, le investigazioni “hanno rivelato un mercimonio della fu Tangenti dalla ditta dei rifiuti e , il sindaco avrebbe avvantaggiato la ditta Balsamo, una importante realtà economica attiva nel settore dei rifiuti. In cambio, l’azienda avrebbe accumulato fondi neri di denaro contante destinato al sindaco. Le somme sarebbero state consegnate nel corso, spiega la Procura di Torre Annunziata, di incontri mensili che avvenivano in luoghi appartati, privi di copertura di cellulari, mediante passaggi da un’auto all’altra. Ma a quanto sembra, gli Incontri segreti , però, sono stati documentati da video riprese e intercettazioni ambientali.
L’accusa ipotizza che già l’ingresso della ditta Balsamo nell’appalto sia stata “connotata da illegalità”, perché il sindaco avrebbe determinato la decadenza della ditta originariamente assegnataria, favorendo così l’azienda dei Balsamo. Infatti , tutte le indagini hanno rivelato un mercimonio della funzione pubblica svolta dal sindaco, consentendo di portare alla luce la commissione dei reati di corruzione di pubblico ufficiale per atti contrari ai doveri d’ufficio, truffa ai danni di ente pubblico e falsità in atto pubblico, tutti compiuti a vantaggio della ditta di Massimo e Antonio Balsamo.
Questa è la ricostruzione della Guardia di Finanza e della Procura di Torre del Greco .Ma tutti gli indagati potranno replicare alle accuse nei successivi passaggi del procedimento. Nei prossimi giorni il gip fisserà la data del l’interrogatorio di garanzia.
