La nomina di Piero De Luca nella segreteria regionale del PD ha suscitato diversi commenti critici da parte di alcune componenti del PD, dichiarazioni velenose, mugugni e prese di posizioni dirette. Anche la stessa modalità della scelta fatta dalla segretaria regionale Tartaglione non convince molti esponenti democratici. Ecco quelle della mozione Orlando a firma Peppe Balsamo: “Esprimiamo profondo dissenso nei confronti della scelta del segretario regionale Assunta Tartaglione per quel che riguarda la nomina in segreteria del figlio di Vincenzo De Luca Piero. Innanzitutto non comprendiamo l’urgenza di tale atto, vista l’assenza totale nel dibattito politico da parte del pd campania. Gli innesti in segreteria si fanno ufficializzando le deleghe di questi ultimi,invece ignoriamo totalmente i meriti di tale scelta. Apprendiamo inoltre della volontà di integrare la segreteria regionale con figure appartenenti a tutte le sensibilità nazionali: noi dell’area orlando napoletana non siamo interessati, impossibile costruire una linea politica unitaria regionale con questi presupposti. Chiediamo invece come più volte espresso, che come è accaduto per l’ultimo congresso nazionale, venga costituita una commissione regionale, nella quale si possa discutere dei regolamenti da approvare in vista direzione regionale.”
Tommaso Ederoclite, un renziano delle prima ora, parla di una scelta inopportuna:”Il problema reale non sono le competenze o il merito di Piero De Luca, conosco molti “camerieri” di ministri e consiglieri regionali con molti meno titoli e meriti. L’errore è il messaggio che dai ai militanti e all’opinione pubblica con quella scelta: pur di far passare tuo figlio penalizzi persone politicamente valide che ti stanno vicino, ti metti contro il partito in quanto scelta “imposta”, e rovini ulteriormente il tuo rapporto con l’opinione pubblica, già di molto deteriorato.
Piero è bravo politicamente, io lo valuto per quello, ma la scelta fatta oggi non la condivido.
Mette in difficoltà tutti, soprattutto Piero.”